Riceviamo e pubblichiamo.
Fratelli d’Italia del Saluzzese continua a cercare soluzioni che, in questo periodo di grave difficoltà, possano essere di utilità nel fronteggiare le criticità della prossima auspicata ripartenza. Viviamo una cittadina ricca di locali di ristorazione e luoghi di aggregazione, che caratterizzano lo stesso tessuto sociale del comune. Attività molto apprezzate ed in grado d’essere catalizzatore per tutto il saluzzese. Tenendo conto che il distanziamento sociale costringerà le attività a ridurre il numero di posti a sedere per consentire il rispetto della distanza di sicurezza tra le persone, vogliamo proporre all’amministrazione una strategia in supporto alla fase 2. Saluzzo ha bisogno di azioni concrete. Le attività subiranno inevitabilmente gravi ripercussioni economiche visto che, mantenendo
costanti i costi, vedranno calare gli incassi, perché il numero di clienti che potranno servire diminuirà in alcuni casi del 70%.
Riteniamo sia urgente consentire alle attività che occupano un’area di suolo pubblico di espandersi un ampliamento generoso, tale da riguardare tutto lo spazio necessario per mantenere i posti a sedere che erano usufruibili prima dell’epidemia. Siamo convinti che dobbiamo mettere in campo tutti gli aiuti possibili per difendere le attività saluzzesi dalla crisi, rinunciando agli introiti delle occupazioni di suolo pubblico, anche senza curarci del sacrificio che ciò comporterà per le casse comunali.
Un mancato aiuto agli esercenti, del resto, potrebbe essere conseguenza della perdita di molti di essi, con danni per tutto il settore, l’indotto e la municipalità.
Dobbiamo farci trovare pronti, per aiutare Saluzzo e poter ancora godere di bei momenti, pieni di persone e di giovani. Il tempo stringe, ancora si aspettano dal Governo precise indicazioni sanitarie che riguarderanno le prossime fasi. Dobbiamo impegnarci per dare alle attività il tempo sufficiente per prepararsi alla riapertura, con speranza.
Paolo Radosta - Segretario Sezione Fratelli d’Italia del Saluzzese