SALUZZO - Stagionali, Calderoni rimanda l’apertura del sito di accoglienza nell’ex casa del custode del cimitero

Il sindaco di Saluzzo polemico con la giunta regionale: ‘Toni allarmistici in riferimento ai nuovi casi di Covid, la Regione non si fida dei suoi funzionari?’

Redazione 06/08/2020 13:48

 
È ancora in alto mare la questione dell’adeguamento dell’ex casa del custode del cimitero di Saluzzo, uno dei siti individuati come residenza per i lavoratori stagionali extracomunitari nell’ambito della rete di ‘Accoglienza diffusa’ coordinata dalla Prefettura.
 
Lo scorso 13 luglio il Comune era stato informato che erano in corso i lavori per rendere agibili gli spazi, in osservanza alle prescrizioni sanitarie imposte dall’Asl Cn1. Il sindaco Mauro Calderoni, però, afferma che le preoccupazioni espresse dalla Regione Piemonte lo hanno indotto a rimandare l’apertura del sito e a chiedere l’ennesimo incontro urgente in Prefettura per chiarimenti sugli aspetti di competenza sanitaria, affinché vi sia la certezza che siano attuati con precisa cadenza: “Quando avrò ricevuto tali rassicurazioni, e quando tutti gli aspetti gestionali saranno chiariti, allora si potrà procedere all'apertura anche del sito di accoglienza diffusa di Saluzzo”.
 
Il primo cittadino saluzzese non rinuncia comunque a ‘pungere’ l’attuale maggioranza regionale di centrodestra: “Non comprendo e mi preoccupano i toni allarmistici espressi recentemente da numerosi esponenti della maggioranza regionale, con riferimento alle positività al Covid riscontrate la scorsa settimana. Possibile che la Regione stessa non abbia fiducia nell’operato dei propri funzionari?”.
 
Con la sottoscrizione del protocollo del 30 giugno condiviso dalla Regione e le linee attuative sottoscritte dal Commissario regionale straordinario per l'emergenza migranti, aggiunge Calderoni, “ritenevo ben strutturata la gestione della stessa, ivi compresa la procedura per affrontare l'insorgere di casi di positività, gli isolamenti, alla luce anche delle ampie rassicurazioni espresse in Prefettura in occasione dei tanti tavoli di coordinamento degli ultimi quattro mesi”.

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