CUNEO - Stagionali della frutta, la ricetta dei sindacati: ''Accoglienze diffuse sul territorio gestite dalla Protezione Civile''

''Scongiurerebbe il rischio di assembramento in una o due località". Intanto sono in fase di definizione gli ultimi dettagli per formalizzare il protocollo sanitario

S.M. 03/06/2020 09:38

L’apertura delle frontiere regionali concomitante con l’inizio della stagione della frutta e il conseguente rischio di assembramenti di stagionali nelle piazze del Saluzzese continua a far discutere. Stavolta tocca ai sindacati dire la loro. “Prefettura e Regione dovrebbero prevedere l’allestimento di tante piccole accoglienze diffuse distribuite sul territorio e farle gestire dalla Protezione Civile in coordinamento con le Autorità Sanitarie - hanno scritto in una nota diffusa in mattinata (mercoledì 3 giugno) i responsabili di Flai-Cgil (Andrea Basso), Uila-Uil (Alberto Battaglino) e Fai-Cil (Franco Ferria)- Questo scongiurerebbe il rischio di assembramento in una o due località e permetterebbe di avere un monitoraggio degli spostamenti nonché un puntuale controllo sanitario di tutte le persone che operano nella raccolta della frutta”.
 
A preoccupare le autorità è l’elevato numero di persone che nei prossimi giorni si riverserà nel marchesato dopo l’inderogabile chiusura del PAS di Saluzzo per ragioni di tutela sanitaria. “È indispensabile che venga riconvocato il tavolo del Comitato Territoriale e che le autorità competenti, Prefettura e Regione, si facciano coordinatori di tutte le Parti coinvolte e di concerto si trovi una soluzione alloggiativa che garantisca un controllo sanitario permanente nelle zone di maggior concentramento dei lavoratori stagionali”, continuano i sindacalisti.
 
Intanto sono in fase di definizione gli ultimi dettagli per formalizzare il protocollo sanitario Covid-19 che le imprese della provincia, assuntrici di manodopera, dovranno rigorosamente applicare. “È stato un lungo lavoro che ha visto tutte le Parti coinvolte al tavolo operare in uno spirito di fattiva collaborazione” commentano le associazioni dei lavoratori.
 
Nel Protocollo sono previste le procedure anti-contagio da adottare sul luogo di lavoro e le norme da rispettare in caso di ospitalità presso le strutture aziendali.
“Nel ritenere che il documento, prossimo alla sottoscrizione, risponda positivamente alle esigenze di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nell’esercizio delle attività agricole, ribadiamo la necessità che venga definito un ulteriore protocollo utile ad individuare un sistema di accoglienza dignitoso e sicuro dal punto di vista sanitario, in grado di offrire ospitalità ai lavoratori in cerca di occupazione nei periodi di inattività tra un contratto e l’altro e nei passaggi del lavoratore da un’azienda all’altra”, concludono.
 

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