VENASCA - Venasca, Cirio incontra Dovetta: sul tavolo ospedale unico, aree interne e pista ciclabile di valle

Ieri il governatore del Piemonte ha voluto far tappa anche in val Varaita. “Costante attenzione per il nostro territorio. Abbiamo l’occasione di poter dare una svolta alle nostre terre”

Redazione 19/02/2021 09:38


Nella sua giornata “saluzzese” di ieri, il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha incontrato anche il sindaco di Venasca, Silvano Dovetta. “Un incontro serrato, ma proficuo” spiega il primo cittadino, che ha accolto in Municipio il governatore e il vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Graglia.
 
Un incontro, a porte chiuse, riservato a sindaco, governatore e vicepresidente del Consiglio regionale. Tanti i temi toccati. Su tutti il nuovo ospedale unico per l’area Saluzzo-Savigliano-Fossano e la candidatura alle aree interne. “Sull’ospedale – spiega Dovetta - il presidente è stato molto chiaro: la Regione è disposta a partire con l’operazione ospedale unico, ma il territorio deve scegliere. E, aggiungo io, deve scegliere bene”.

Per quanto riguarda la candidatura alle aree interne, Dovetta – in veste anche di presidente dell’Unione montana Valle Varaita – ha rimarcato come su questa operazione esista un “asse” Valle Varaita-Valle Po: “Su questo aspetto mi sono preventivamente accordato con il presidente dell’Unione montana del Monviso, Emidio Meirone.

Siamo pronti, insieme allo Studio Chintana, a candidarci alle aree interne. Un’occasione sicuramente importantissima, che potrebbe portare sui nostri territori ingenti contributi in grado di dare una svolta alle nostre terre”.
 
Nel colloquio insieme al presidente Cirio c’è ancora stato spazio per la pista ciclabile della Valle Varaita: “La Regione – rimarca Dovetta – è indietro di un anno, causa pandemia, ma con il Fesr dovrebbero finalmente arrivare i fondi per sbloccare i lavori e partire con l’opera”. Temi di assoluta attualità, dunque: “Ringrazio di cuore il presidente Cirio per la costante attenzione che riserva al nostro territorio. Nonostante i tanti impegni e i ritmi serrati ha voluto ricavare una parentesi per affrontare alcune questioni di vitale importanza, per la nostra Valle e per la Montagna”.

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