RACCONIGI - Cairo dormiva al freddo con il suo padrone. L’appello degli animalisti al sindaco di Racconigi

Grazie a Stop Animal Crimes Italia il cane ha trovato un rifugio provvisorio. Ora si cerca qualcuno che offra un tetto e un lavoro a Luca, il suo amico umano

Redazione 02/12/2023 11:35

Due amici, un cane e un essere umano, che vivono assieme ormai da dieci anni. L’animale, Cairo, è un bellissimo esemplare di rednose albino. Il suo proprietario, Luca, è un ragazzo che ha perso da poco il lavoro e la casa. A separarli, per la prima volta, sono stati il freddo e la fame.
 
Cairo e Luca da tempo erano costretti a dormire all’addiaccio, tra le stazioni di Racconigi e Fossano. Finché l’uomo ha realizzato che così non si poteva andare avanti. Per questo ha contattato Antonio Colonna, fondatore dell’associazione animalista Stop Animal Crimes, perché almeno Cairo potesse trovare un riparo al caldo e la sicurezza di un pasto. Colonna, dopo averli incontrati a Racconigi, si è rivolto all’Ufficio Ambiente del Comune: per legge, infatti, il sindaco è responsabile degli animali sul territorio. Dopo un confronto, l’ufficio ha attivato il canile “Pinco Pallino” di Fossano per dare quanto prima riparo al cane. Così Luca e Cairo sono stati accompagnati dallo stesso Colonna presso la struttura, dove l’animale ha ricevuto le prime cure e dove sarà stabulato fino a che Luca non sarà nelle condizioni di riprenderselo. È la prima volta, afferma Luca, che si separa dal suo cane e si spera che possano tornare quanto prima insieme.
 
Per tale ragione Stop Animal Crimes lancia un appello per trovare un tetto e un lavoro a Luca: “Noi ci stiamo già mobilitando ma chiediamo al Comune di Racconigi, dove Luca risiede, di assisterlo offrendogli quantomeno una idonea collocazione, certi che non ci saranno problemi soprattutto in questo periodo di solidarietà e atteso che questo valore dovrebbe essere presente ogni giorno dell’anno”. Un miracolo di Natale, o meglio un semplice gesto di altruismo che aiuterebbe i due amici a ritrovarsi presto.
 
“Sono molte - spiegano dall’associazione - le telefonate che riceviamo dalla provincia di Cuneo per animali abbandonati, investiti e maltrattati e con le nostre forze cerchiamo da aiutare e intervenire in ogni singolo caso, con le difficoltà degli enti pubblici carenti di aspetti nevralgici dei servizi che per legge dovrebbero garantire (carenza di gattili, assenza di recupero in loco della fauna selvatica ferita, assenza di un pronto intervento)”.

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