RACCONIGI - Ex Ilva, c’è un piano di rientro per i debiti con Sanac

L’ad di Acciaierie d’Italia fornisce rassicurazioni nel corso di un’audizione al Senato. Bergesio (Lega): “Necessario tutelare le nostre aziende”

Redazione 24/01/2023 17:15

“Siamo lieti che l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, nel corso di un’audizione al Senato, abbia dato seguito alle nostre richieste al provvedimento Sanac assicurando che il debito sarà risanato in poche settimane”. Così in una nota i parlamentari della Lega Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della commissione Industria a Palazzo Madama, e Andrea Barabotti, componente della commissione Attività produttive alla Camera.
 
L’ad dell’azienda erede dell’Ilva ha garantito ai senatori che esiste un piano di rientro rispetto a quanto dovuto al fornitore: “Penso che dalla prossima ora avremo dimezzato questo debito e penso che molto probabilmente in poche settimane scomparirà” ha dichiarato Morselli.
 
“Le acciaierie in Italia rappresentano un fortissimo catalizzatore economico. A fronte di una necessità oggettiva e primaria dei refrattari, e nell’interesse nazionale, è necessario tutelare le nostre aziende” commenta il senatore cuneese Bergesio con il collega Barabotti. L’ex Ilva mantiene nello stabilimento di Racconigi dieci linee di produzione su cui operano 105 dipendenti. Operai e sindacati chiedono a gran voce un intervento diretto dello Stato nel gruppo. Nel referendum indetto da Uilm, Fiom e Usb i “sì” alla ricapitalizzazione di Acciaierie d’Italia da parte di Invitalia (la società pubblica che ne detiene il 38%) hanno raggiunto il 98%. Ad esprimersi sono stati però i soli addetti dello stabilimento principale di Taranto.

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