RACCONIGI - Ex Ilva, la Regione convoca il tavolo di crisi al Grattacielo Piemonte

L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti aziendali, dei sindacati e delle istituzioni locali. Cirio, Chiorino e Bussalino: "Tutelare lavoro e competitività produttiva è una priorità"

Immagine di repertorio

15/10/2025 16:05

Monitorare l’evoluzione della situazione dei siti di Novi Ligure, Racconigi e Gattinara, tutelare l’occupazione e garantire prospettive industriali solide e durature ai lavoratori. A fronte dei recenti sviluppi circa il futuro dei lavoratori ex Ilva, la Regione Piemonte conferma il proprio impegno a mantenere alta l’attenzione sulla vertenza e convoca il tavolo di crisi per martedì 28 ottobre, alle ore 16, presso il Grattacielo Piemonte. L’incontro vedrà la partecipazione dei rappresentanti aziendali, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali, dando piena continuità a un presidio in corso da oltre due anni. “Il Piemonte non intende restare spettatore – dichiarano  il presidente della Regione Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino e l’assessore alla Logistica e alle Grandi Infrastrutture Enrico Bussalino –. Il lavoro va difeso con i fatti, e il nostro compito è quello di mantenere un presidio costante affinché nessuno venga lasciato solo. In un momento in cui la siderurgia vive una fase complessa, è fondamentale che i territori e le istituzioni si muovano insieme per chiedere certezze e soluzioni concrete”. “Il Piemonte – proseguono Cirio, Chiorino e Bussalino – rappresenta un tassello strategico della filiera siderurgica nazionale. I siti di Novi Ligure, Racconigi e Gattinara sono stabilimenti produttivi che abbiamo il dovere di tenere vivi, perché dietro di loro vi sono persone e famiglie, competenze e una storia industriale che meritano rispetto. Per questo abbiamo voluto riconvocare il tavolo, per dare continuità al confronto avviato due anni fa”. “La Regione continuerà a fare la propria parte – concludono – con determinazione e senso di responsabilità, convinta che solo attraverso il dialogo, la concretezza e il lavoro condiviso si possa costruire un futuro industriale degno del Piemonte e dell’Italia”.

c.s.

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