CAVALLERMAGGIORE - No all’utero in affitto, prende posizione il gruppo Grande Cavallermaggiore

I consiglieri comunali di minoranza contro la maternità surrogata: “Sui temi etici non ci possono essere tentennamenti”

Redazione 22/05/2023 11:28

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei consiglieri di Grande Cavallermaggiore:
 
La famiglia è una delle basi della nostra società e deve essere messa al centro delle attenzioni ad ogni livello istituzionale, dal governo nazionale ai comuni, che erogano servizi indispensabili come le scuole primarie, gli asili nido, la sanità.
 
Da diverso tempo assistiamo ad una notevole attenzione verso alcuni aspetti come le anagrafi delle coppie omo genitoriali che, sebbene non siano da sottovalutare, non possono far passare in secondo piano le due necessità primarie da attuare per sostenere le famiglie, ovvero i sostegni socio economici, indispensabili per contrastare il calo demografico in Italia, e la difesa etica di alcuni valori che non possono essere messi in discussione.
 
Tra i valori a cui teniamo particolarmente come gruppo consiliare comunale, vi è la necessità di una unità politica amministrativa sull'argomento dell'utero in affitto. Non solo è vietata dalla legge ma la Consulta ha ribadito, con diverse sentenze, di come la pratica della maternità surrogata “offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane”.
 
Nonostante tutto questo, vi sono dei tentativi, anche da parte di alcuni esponenti di forze politiche nazionali, di far passare l'utero in affitto come qualcosa che non sia in contrasto con l'etica e i valori della famiglia.
 
Sui temi etici non ci possono essere tentennamenti, in particolare sulla unità familiare e sul ribadire che una famiglia non si può comprare in provetta, non un progresso della scienza ma, al contrario, un pericolo per la costruzione di un concetto di famiglia sano ed etico.
 
 
Chiara Voghera
Paolo Barabesi
Dario Nero
Carla Druetta

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