RACCONIGI - Quaglia lascia la presidenza dell’Associazione “Terre dei Savoia”

“Mi dimetto dall’incarico con animo sereno...”

11/02/2017 09:31

Giungono, contestualmente alla sua nomina al vertice di una delle più importanti fondazioni bancarie italiane, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, le dimissioni di Giovanni Quaglia dalla presidenza dell’associazione culturale “Terre dei Savoia”.
Quaglia, figura di spicco e di grande esperienza politico-amministrativa della Granda, ha scelto di fare un passo indietro in una delle realtà territoriali da lui più amata, che ha presieduto ininterrottamente per oltre 12 anni. 
In una lettera, inviata ai sindaci dei comuni aderenti all’Associazione, in rappresentanza degli ambiti provinciali di Cuneo, Asti e Torino, Quaglia ha così motivato la sua decisione “…al fine di evitare possibili incompatibilità, mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni…” proseguendo poi con tono affettuoso nell’esprimere la sua personale gratitudine verso gli amministratori e rappresentanti di enti ed istituzioni che nel corso degli anni hanno creduto nel progetto turistico-culturale dell’Associazione e ne hanno supportato l’operato.
Fautore da sempre del “lavorare insieme” quale sistema virtuoso per far crescere il territorio e operare per il bene comune, il presidente Quaglia lascia “Terre dei Savoia” in ottima salute, con un lungo elenco di importanti progetti portati a buon fine, di proficui contatti europei instaurati e con una gestione amministrativa impeccabile e oculata.
Mi dimetto dall’incarico con animo sereno – ha dichiarato – e con la certezza che chi mi sostituirà potrà continuare il percorso tracciato con passione ed impegno, senza il peso di vecchie zavorre. Rimarrò comunque presente nell’Associazione come membro del Consiglio di Amministrazione e sarò lieto di continuare ad offrire il mio apporto nella realizzazione di nuovi progetti. Vorrei aggiungere un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno collaborato nel tempo al mio fianco, dai colleghi del Consiglio di Amministrazione all’impareggiabile dott. Pecchini e ai suoi validi collaboratori, alla Presidente onoraria. Senza il loro apporto la nostra Associazione non avrebbe potuto ottenere i tanti risultati di cui oggi siamo tutti orgogliosi”.
 

c.s.

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