RACCONIGI - Racconigi, la minoranza punta il dito contro il sindaco dopo il crollo di un magazzino comunale

“Il muro era pericolante da tempo, i cittadini hanno corso un rischio elevatissimo” attaccano i consiglieri di opposizione. Polemiche accese in vista del voto

Redazione 10/01/2022 19:23

Inizia con la battuta “anche oggi la maggioranza arriva in ritardo”, la prima delle due conferenze stampa indette nel pomeriggio a Racconigi sul grave crollo del muro esterno di un magazzino comunale che si è verificato sabato 8 gennaio in via dei Salici. La minoranza parla a questo proposito di “crollo annunciato”.
 
“È un fatto gravissimo di incuria del bene pubblico - sostengono i consiglieri di opposizione, in testa la capogruppo della lista civica Tosello Patrizia Gorgo con i colleghi Enrico Inverso e Andrea Maero e Rinuccia Bergia di Città Viva - perché il muro era pericolante da tempo. Le macerie hanno divelto un palo dell’illuminazione, deformato le transenne e invaso completamente la strada, andando ben oltre la protezione messa per i passanti. È stato un puro caso che nessuno transitasse in quel tratto di strada al momento del crollo, altrimenti l’episodio avrebbe avuto conseguenze ben più gravi. Il sindaco Valerio Oderda è il responsabile dell’incolumità pubblica, avrebbe dovuto chiudere la strada o adottare misure di sicurezza adeguate, basti pensare a quanto fatto per l’ex manicomio”.
 
I cittadini hanno corso “un rischio elevatissimo”, continuano gli esponenti di minoranza, se si considera che la via interessata è molto trafficata, in pieno centro abitato, è vicina a un giardino pubblico frequentato da bambini e persone che vanno a passeggio: “È stato un rischio anche per l'associazione scout che ha sede nel cortile in cui si affaccia il magazzino e nella giornata di sabato non erano presenti i bambini solo perché si era ancora un periodo festivo. Ma questo episodio non può essere considerato un evento eccezionale e imprevisto, perché i segni di cedimento erano evidenti. Sappiamo di tanti cittadini che avevano fatto le segnalazioni. Lo stato di degrado era anche stato messo incidentalmente in evidenza nel 2019 da una perizia commissionata dall’amministrazione Oderda stessa”.
 
Il crollo di sabato scorso si inserisce in un clima politico sempre più infuocato, nell’imminenza delle elezioni comunali dove Valerio Oderda - esponente di Fratelli d’Italia, si definisce “crosettiano di ferro” - si ripresenterà alla guida di Officina Racconigi. L’area moderata, riunitasi alle scorse edizioni attorno alla candidatura dell’ex sindaco Adriano Tosello, è pronta a dar battaglia in quella che potrebbe configurarsi come un’inedita sfida tra correnti del centrodestra.
 
“Lo ribadiamo da tempo, - tuonano gli sfidanti dell’attuale giunta - serve attenzione e cura per la città e ascolto alle segnalazioni dei cittadini, non possiamo affidare la sicurezza dei racconigesi alla sorte. Proprio per questo motivo stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto contro ignoti a tutela dell’incolumità pubblica. Queste disattenzioni sono anche il risultato della scelta fatta dal sindaco Oderda nel 2017 di tenere per sé tutte le deleghe e pensare di poter amministrare Racconigi con una giunta di soli tre membri”.
 
A questo si aggiunge una riflessione più generale sullo stato della città del castello: “Racconigi si sta spopolando, ci sono troppe costruzioni vuote in disuso, sia pubbliche che private e l’amministrazione non ha saputo mettere in piedi un piano organico per rilanciare l’edilizia”. All’ultimo consiglio comunale la minoranza ha chiesto conto dell’utilizzo di un altro immobile comunale, Casa Pelleri: “Ci è stato risposto che per il momento non ci sono progetti. A questo punto ben vengano i fondi del PNRR destinati ai comuni con una destinazione precisa perché l’attuale amministrazione manca di progettualità, attenzione e visione del futuro perché anziché in manutenzione degli immobili stipula mutui per fare asfalti. Anche questa è una necessità, ma la visione del futuro per una città è ben altra cosa”.

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