SAVIGLIANO - Sessanta sindaci contro il ricalcolo della tassa sui rifiuti: ‘No ad aumenti e variazioni’

La misura, richiesta dall’autorità statale, è osteggiata dagli amministratori. In testa l’assessore saviglianese Paolo Tesio che ha chiesto al governo di intervenire

20/05/2020 11:06

 
Con la delibera n.59 del 12 marzo 2020, l’ARERA (autorità in tema di energia, ambiente e rifiuti) ha imposto il ricalcolo delle tariffe da applicare in questo anno 2020 per i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti.
 
“Questa operazione - commenta l’assessore all’Ecologia del Comune di Savigliano, Paolo Tesio - sarebbe già difficile in tempi ordinari, ma diventa impossibile in piena emergenza sanitaria, oltre ad essere fortemente iniqua. Emerge infatti il forte rischio che il ricalcolo porti a degli aumenti della Tassa Rifiuti, o comunque a variazioni che potranno incidere sugli importi che verranno richiesti ai contribuenti nei prossimi anni”.
 
Tesio deciso perciò di scrivere una lettera al governo e alle rappresentanze dei comuni (ANCI, ALI, UNCEM) per chiedere un intervento normativo che scongiuri questa eventualità, annullando la norma. La lettera è stata sottoscritta dai sindaci di ben 60 comuni della provincia di Cuneo, fra cui tutte le 7 sorelle.
 
Le ragioni di questa presa di posizione sono illustrate dall’assessore saviglianese: “Noi amministratori locali mettiamo la faccia, nel bene e nel male, verso i cittadini, ma non è possibile chiederci di aumentare le tasse in questo momento per decisioni altrui, su cui non abbiamo potestà. Come possiamo spiegare ai nostri concittadini che la tassa rifiuti potrebbe aumentare senza alcuna modifica al servizio, ma soltanto perché qualche burocrate ha deciso che vanno ricalcolate le tariffe, con conguagli riferiti ad anni precedenti, o ritardi derivanti da continui interventi normativi?”.
 
Il sostegno bipartisan arrivato all’iniziativa, conclude l’esponente del Partito Democratico, denota come questo sia un problema sentito da tutte le amministrazioni locali, indipendentemente dal colore politico: “Ringrazio tutti i sindaci che hanno sottoscritto la lettera e supportano questa battaglia, che speriamo possa portare a risultati concreti. Chiediamo pertanto al governo, di intervenire per modificare il quadro normativo alla luce del contesto che si sta venendo a creare, e di farlo in fretta”.

c.s.

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