RACCONIGI - “Uso improprio della carta intestata ufficiale del Comune di Racconigi”

La lista civica ‘Patrizia Gorgo Sindaco per Racconigi’: “I simboli comunali non possono essere usati per dichiarazioni politiche di parte”

12/11/2025 16:40

Pubblichiamo e riceviamo: Gentile Direttore, scriviamo per segnalare un fatto che solo in apparenza potrebbe sembrare un dettaglio di poco conto ma che è invece grave e per questo riteniamo debba essere portato all'attenzione dei cittadini di Racconigi e dell'opinione pubblica. La maggioranza consiliare nell’ultimo Consiglio comunale ha utilizzato la carta intestata ufficiale del Comune - quella con lo stemma, l'indirizzo di Piazza Carlo Alberto e tutti i riferimenti istituzionali - per diffondere una dichiarazione che, invece, era politica: firmata dalla “Lista civica Officina Racconigi”. Non si trattava di un atto amministrativo, né di una comunicazione istituzionale rivolta alla cittadinanza, eppure essa è stata veicolata come se fosse un documento ufficiale dell'Ente. Ricordiamo un principio elementare, ma che evidentemente per qualcuno non è scontato: la carta intestata del Comune, i suoi simboli e i suoi strumenti di comunicazione istituzionale appartengono a tutti i cittadini, non alla maggioranza di turno. Rappresentano l'intera comunità, non una parte politica! Quando un amministratore usa quella carta intestata, parla a nome del Comune di Racconigi, non a nome del suo partito o della sua lista civica. Confondere questi due piani significa violare un principio costituzionale fondamentale e rappresenta anche un vantaggio sleale nel confronto democratico. Immaginiamo la scena: un cittadino legge un documento su carta intestata del Comune e, istintivamente gli attribuisce un’autorevolezza istituzionale, una credibilità e un’ufficialità. Non pensa “questa è la posizione della maggioranza”, pensa “questa è la posizione del Comune”. Ed è esattamente questo l'effetto che si voleva ottenere: dare alle proprie ragioni politiche il peso e la credibilità che derivano dall'uso di simboli istituzionali. Inoltre, il documento in questione, entrando nel merito, presenta anche affermazioni false e gravemente errate. Il comportamento tenuto dalla maggioranza è profondamente scorretto e non è solo una questione di forma, perché il nostro ordinamento punisce chiunque si appropria abusivamente dei segni distintivi dell'ufficio pubblico per scopi che nulla hanno a che fare con le funzioni istituzionali e, non solo, far intendere ai cittadini che una posizione di una parte politica sia in realtà la posizione ufficiale dell'Ente può anche configurare una falsità ideologica in un atto pubblico. Il rispetto delle regole vale per tutti, la maggioranza deve amministrare e deve farlo con la dignità propria di chi riveste un ruolo e se vuole comunicare lo deve fare con gli strumenti suoi propri e mai con la carta intestata del Comune, che non le appartiene. Per queste ragioni chiediamo pubblicamente che si faccia chiarezza su come è stato prodotto e diffuso questo documento, individuando le responsabilità specifiche e che si adottino immediate misure riparative per evitare il ripetersi di simili condotte, ribadendo il divieto di utilizzo di carta intestata e simboli comunali per dichiarazioni politiche di parte. Non si tratta di una battaglia fine a sé stessa, ma di difendere la credibilità delle istituzioni locali e garantire che il Comune sia percepito come istituzione imparziale, al servizio di tutti. Quando i confini tra istituzione e politica si confondono, la fiducia dei cittadini si erode. E questa fiducia, una volta persa, è difficilissima da ricostruire. I cittadini di Racconigi meritano un'amministrazione che rispetti le regole, che sia esempio di legalità ed imparzialità. Lista Civica Patrizia Gorgo Sindaco per Racconigi

c.s.

Notizie interessanti:

Vedi altro