VOTTIGNASCO - Vottignasco, l’opposizione insorge: “Troppo poco tempo per capire di cosa si parlerà in Consiglio comunale”

Il gruppo Alternativa per Vottignasco lamenta di aver ricevuto l’ordine del giorno a ridosso della seduta: “È già successo in passato, il sindaco intervenga”

Redazione 18/05/2023 11:31

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Martedì 16 maggio 2023 si è tenuto, presso il Palazzo Comunale del Comune di Vottignasco, il secondo consiglio comunale del 2023. Si trattava di una delle adunanze più importante, in quanto - in base all’ordine del giorno - il Consiglio è stato chiamato a deliberare, tra l’altro, in merito:
- APPROVAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2022;
- APPROVAZIONE P.E.F. (PIANO ECONOMICO FINANZIARIO) TARI - ANNO 2023;
- APPROVAZIONE TARIFFE TARI ANNO 2023.
 
La convocazione del Consiglio Comunale è avvenuta mercoledì 10/05/2023. Il giorno seguente (prima mattina), il sottoscritto capogruppo di “Alternativa per Vottignasco” ha richiesto, come per le precedenti convocazioni, la trasmissione delle proposte di deliberazione e relativi allegati, al fine di poter esprimere, quale gruppo consiliare di minoranza, un voto consapevole - come sempre accaduto - sulle proposte sottoposte all’attenzione e di competenza del Consiglio.
 
Anche in tale occasione, come verificatosi in alcune (non di rado) e precedenti analoghe situazioni nel passato, le proposte non sono state trasmesse, o meglio sono state trasmesse soltanto lunedì 15 maggio (il consiglio si è tenuto il giorno seguente), compromettendo il nostro diritto di conoscere e, conseguentemente, di valutare consapevolmente gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale.
 
Pare opportuno richiamare l’attenzione al vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, dove - atecnicamente - vengono dettate le principali “regole del gioco” del Consiglio, nella parte in cui si stabilisce che il Presidente del Consiglio Comunale è il Sindaco: rappresenta l’intero Consiglio, ne tutela la dignità del ruolo e che, nell’esercizio delle sue funzioni, il Presidente si ispira a criteri di imparzialità e garanzia intervenendo a difesa delle prerogative del Consiglio Comunale e dei singoli Consiglieri.
 
È del tutto evidente che le prerogative dei singoli consiglieri non sono state, ancora una volta, tutelate e salvaguardate. Se è vero che, nelle passate occasioni, ci siamo limitati ad ammonire - durante la seduta consiliare - l’Amministrazione circa le prerogative dei consiglieri (soprattutto di minoranza) di ricevere la documentazione richiesta, in tale occasione - invece - considerato che gli argomenti erano molto importanti (forse solo per noi!), abbiamo deciso di esprimere formalmente il nostro dissenso, astenendoci dalla votazione su tutti i punti all’ordine del giorno. Sempre il regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale precisa che il consigliere è responsabile personalmente dei voti espressi in favore o contro i provvedimenti deliberati dal Consiglio.
 
In qualità di capogruppo consiliare sorge uno spontaneo interrogativo: questa consapevolezza dell’importanza di esprimere in modo informato e consapevole il proprio voto, circa i provvedimenti deliberati dal Consiglio Comunale, è soltanto una questione che riguarda esclusivamente i consiglieri di minoranza oppure tutti i membri del Consiglio Comunale?
 
Senza individuare un diretto responsabile della reiterata condotta (omissiva o parzialmente tale), si richiama quanto stabilito dal Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali, nella parte in cui statuisce che “Il sindaco (…) convoca e presiede (…) il consiglio (…), e sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici (…)”.
Il Capogruppo - Gruppo consiliare “Alternativa per Vottignasco”
Edoardo Burdisso

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