“Alba e tutto il nostro territorio perdono una persona unica, grande animatrice culturale che ha dato tanto per la collettività”: così la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo ricorda la figura di Pieranna Costa, scomparsa nella notte di mercoledì scorso all’Hospice di Bra.

 

Classe 1951, avrebbe compiuto 71 anni a ottobre. Fino alla pensione era stata dipendente della Telecom e sindacalista, ma ad Alba è ricordata soprattutto per il suo attivismo nei movimenti femministi e nell’associazionismo: tra il 1995 e il 2004 fu anche consigliera comunale, per due volte, eletta con Alba Democratica e poi con i Democratici di Sinistra. Il suo nome è legato alla storica cooperativa libraria La Torre della quale fu fondatrice il 22 marzo 1976 insieme ad altri undici soci, tra i quali Carlo Petrini. Nella cooperativa sarebbe rimasta come presidente e poi come volontaria. Dal 2020, su nomina dei sindacati, era consigliera generale della Fondazione Crc e consigliera di amministrazione di Crc Innova.

 

“Piera si è sempre distinta in ogni ambito per il suo impegno e la sua passione, dal lavoro alla politica e al volontariato” ricorda oggi Gribaudo: “Ho avuto la fortuna di aver incontrato lei e gli amici di Alba quando ero alla Fondazione Nuto Revelli. In particolare, ricordo con molta nostalgia quando venivano a trovarci a Cuneo lei, Aldo e Checca Barberis. Tutti conoscevamo Piera per la sua schiettezza e determinazione. Una donna intelligente e che arrivava dritta al punto, con quel modo diretto tipico delle persone autentiche. Anche per questo mancherà, perché le persone autentiche non si dimenticano. Piera ci lascia un grande vuoto, ma non ci stancheremo di portare avanti il suo ricordo e il suo esempio nelle nostre azioni. Alla famiglia e agli amici di Piera mando le mie condoglianze e mi stringo alla comunità albese”.