ALBA - Chi era Davide Giri, il giovane ingegnere che amava il calcio e l’America

Trent’anni, un dottorato in corso, era una promessa nel suo campo di studi. Alba si stringe al dolore della famiglia, conosciuta per le attività di volontariato

Andrea Cascioli 04/12/2021 12:11

 
Morire a trent’anni a poche centinaia di metri da casa, dopo una partita di calcio. Senza un perché, forse senza nemmeno avere il tempo di chiederselo.
 
Davide Giri, albese, è stato ucciso da un rapinatore alle undici di sera di giovedì scorso (2 dicembre), nel centro di New York. Una città che amava e in cui viveva come dottorando e assistente della prestigiosa Columbia University. I fendenti sferrati allo stomaco con un coltello non gli hanno lasciato scampo: nonostante i rapidi soccorsi, quando i medici del pronto intervento lo hanno raggiunto era già agonizzante. Ad ucciderlo un afroamericano del Queens di nome Vincent Pinkney, 25 anni e una trafila di reati nella gang Every Body Killer. Dal 2011, scrive il New York Post, era già stato arrestato almeno undici volte per rapine e altri crimini.
 
Dopo l’omicidio a due passi da Morningside Park, nei pressi del campus universitario, Pinkney ha assalito altri due passanti nel giro di mezzora. Il primo, il 27enne perugino Roberto Malaspina, anche lui dottorando della Columbia, ha fatto in tempo a gridare “Perché io?” e a chiedere aiuto, prima di essere raggiunto dalle coltellate a pochi isolati di distanza da dove era caduto Giri. Ora è ricoverato, in condizioni stabili: era arrivato a New York da appena un giorno. Il criminale ha poi rivolto la sua rabbia assassina contro un terzo uomo che passeggiava insieme alla fidanzata a Central Park, senza successo, poi ha finito in manette la sua notte di follia.
 
Ad Alba oggi è il giorno del dolore, ancora più straziante per una morte che non ha un perché. La famiglia di Davide vive in frazione, a Scaparoni: mamma Giuseppina, papà Renato, il fratello Michele e la sorella Caterina. “Lui e la famiglia sono molto conosciuti anche perché attivi nel volontariato, prima nella parrocchia di Santa Margherita e adesso nel quartiere Mussotto” ricorda il sindaco di Alba, Carlo Bo. Il primo cittadino descrive Davide come un ragazzo brillante e capace: “Quanto successo è incredibile. Una morte violenta di cui è anche difficile parlare. Chi è genitore si rende conto di questa assurda tragedia; la città si stringe attorno al dolore di una famiglia davvero perbene”. Il vescovo Brunetti ha portato di persona ai Giri le sue condoglianze: “Davide era molto di più di quello che i giornali hanno scritto, aveva un grande senso della famiglia” gli hanno detto i genitori.
 
Laureato in ingegneria informatica al Politecnico di Torino col massimo dei voti, e specializzato alla Tongji University di Shanghai, Davide Giri aveva conseguito un master in ingegneria elettronica, sempre al Politecnico di Torino, e uno alla University of Illinois di Chicago. Aveva lavorato alla Fiat Chrysler, alla Envisens Technologies di Chivasso e alla Nvidia Research di Santa Clara, in California. Da alcuni anni si era trasferito alla Columbia, dove era anche assistente, per seguire il dottorato alla School of Engineering and Applied Science. Era una promessa nel suo campo di studi, uno di quei giovani ricercatori di cui l’Italia - ma non gli italiani - non sempre è abbastanza orgogliosa. In America aveva trovato anche l’amore, con la fidanzata Ana Gonzalez: “Avevamo una lunga storia e avevamo progetti per una vita insieme, subito dopo la fine del suo dottorato all'inizio del prossimo anno” racconta la ragazza, devastata dalla tragedia, alla stampa newyorkese.
 
L’università lo ha ricordato con un messaggio del rettore Lee Bollinger e una veglia di preghiera, a lume di candela, che ieri ha radunato centinaia di persone nel campus di Manhattan. La notte di sangue dell’Upper West Side ha riacceso i tragici ricordi di due anni fa, quando una studentessa della Barnard University, la 18enne della Virginia Tessa Majors, era stata assalita e uccisa da tre rapinatori proprio a Morningside Park: due ragazzini di appena 14 anni e un terzo complice, tredicenne. Anche la squadra di calcio in cui Davide giocava come difensore lo piange: “Era il più gentile e più brillante della squadra. Ha visto l'Italia vincere gli Europei, l'Inter portare lo scudetto a casa ed è colui che ha maggiormente contribuito al nostro successo degli ultimi anni”, si legge sul profilo Twitter del NY International Fc. Davide stava rientrando da un allenamento la sera in cui è morto.
 
L'inchiesta è nelle fasi iniziali e le autorità puntano ad accertare se gli incidenti di giovedì siano legati ad un attacco con coltello avvenuto nella stessa area 24 ore prima. Nessuno, almeno per il momento, parla di un attacco “anti-italiano”. La Farnesina e il consolato di New York, in stretto raccordo con le autorità di polizia locali, stanno seguendo il caso con la massima attenzione, dicendosi pronti a prestare ogni possibile assistenza ai familiari del giovane albese.

Notizie interessanti:

Vedi altro