ALBA - Dodicenne si sente male dopo aver mangiato un ovetto Kinder: è salmonella

Il caso segnalato a Ravenna la settimana scorsa: anche la sorella ha accusato sintomi. In corso le verifiche dei Nas sull’eventuale correlazione con il prodotto Ferrero

Redazione 18/04/2022 19:30

Si è sentito male dopo aver mangiato un ovetto Kinder. Dopo la corsa in ospedale è arrivato il responso: si tratta di un caso di salmonellosi.
 
Ora i carabinieri del Nas di Bologna stanno effettuando le opportune verifiche per stabilire se quanto accaduto a un dodicenne di Ravenna sia da mettere in correlazione con il prodotto Ferrero. A rafforzare i sospetti in questo senso contribuisce il fatto che anche la sorella minore dell’adolescente ha accusato sintomi analoghi dopo aver mangiato un ovetto: forti crampi addominali, diarrea e febbre alta. La bambina, non sottoposta ad analisi, non aveva però ricevuto una diagnosi analoga.
 
I fatti risalgono alla scorsa settimana e sono stati riferiti per primo dal Corriere della Romagna. La stessa fonte di stampa rende noto che il dodicenne è stato sottoposto a cura antibiotica e costretto ad alcuni giorni di ricovero ospedaliero. Ora è tornato a casa, mentre il legale della famiglia conferma di aver proceduto a presentare querela ai carabinieri: l’esito degli esami disposti dai Nas dovrebbe essere reso noto nella giornata di domani, martedì 19.
 
Se i sospetti venissero confermati, si tratterebbe del primo caso di salmonella in Italia dopo quelli verificatisi nel nord Europa. A seguito di queste segnalazioni, la Ferrero aveva proceduto al ritiro precauzionale di alcuni lotti di Kinder Schoko-Bons prodotti dallo stabilimento di Arlon in Belgio e poi sospeso l’attività dello stesso stabilimento. Il provvedimento inizialmente varato sul solo mercato europeo è stato in seguito esteso all’Italia lo scorso 8 aprile. L’azienda dolciaria albese precisa comunque che le eventuali problematiche non riguardano le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati e caratterizzazioni, perché prodotte in Italia.

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