GRINZANE CAVOUR - Identificati i banditi uccisi nel tentativo di rapina in gioielleria, il terzo complice (arrestato) è un 34enne di Alba

Parla il procuratore Perduca: "Nelle prossime ore autopsia e consulenza balistica". I malviventi, pregiudicati, avevano una pistola giocattolo

in foto: Alberto Perduca, procuratore della Repubblica di Asti

s.m. 29/04/2021 13:29

 
Nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 29 aprile, il procuratore della Repubblica di Asti, Alberto Perduca, è intervenuto sulla tentata rapina di ieri in danno della gioielleria Roggero a Gallo di Grinzane Cavour. Com’è noto il tentativo si è concluso in tragedia, con la morte di due dei tre malviventi che componevano la banda. In queste ore gli inquirenti sono riusciti a identificare i due banditi deceduti. Si tratta di Andrea Spinelli, 45enne di Bra, e Giuseppe Mazzarino, 58enne di Torino, entrambi con precedenti penali e di Polizia.
 
Già nei minuti successivi ai fatti la competente Procura di Asti ha immediatamente proceduto ad accertamenti sul posto, compiuti dal Pm Greco e dai Carabinieri della Compagnia di Alba e del Nucleo Investigativo di Cuneo.
 
“Sulla base della prima ricostruzione del fatto - spiega Perduca -, due persone, seguite poi da una terza, sarebbero entrate nella gioielleria e con un coltello ed una pistola  - poi risultata finta e priva del cosiddetto tappo rosso - avrebbero minacciato di morte il titolare, la moglie e la figlia, l’una colpita da un pugno e l’altra immobilizzata con fascette di elettricista, facendosi in tal modo consegnare numerosi gioielli. Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa il titolare avrebbe reagito sparando colpi con pistola legittimamente detenuta”. 
 
“Due degli aggressori (Spinelli e Mazzarino n.d.r.) - continua il magistrato - venivano rinvenuti cadaveri ad alcuni metri dall’ingresso della gioielleria mentre il terzo - 34enne di Alba -, datosi alla fuga pur ferito, nel corso della notte era rintracciato all’Ospedale di Savigliano e sottoposto a fermo di indiziato di tentata rapina a disposizione della Procura della Repubblica di Cuneo”.
 
“Nelle immediatezze del fatto - osserva il procuratore -, oltre ai rilievi tecnici eseguiti da personale dell’Arma, il pm ed i militari hanno sentito il titolare della gioielleria, la moglie, la figlia nonché altre persone testimoni del fatto. Sono in corso di acquisizione le immagini delle videocamere funzionanti nell’area. Nelle prossime ore verrà dato incarico di consulenza autoptica e balistica”.
 
“Gli approfondimenti investigativi - conclude Perduca - proseguono al fine di chiarire l’esatta dinamica degli eventi, dando il massimo delle garanzie di partecipazione alle indagini a tutte le parti coinvolte".

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