ALBA - Il caso di Massimo Diotti nel mirino del Codacons: "Fideuram deve riconoscere la sua responsabilità"

L'associazione prende posizione sulla vicenda del "Madoff delle Langhe": "I risparmiatori più fragili non possono attendere la fine del processo penale"

Massimo Diotti

Redazione 07/10/2025 12:44

Riceviamo e pubblichiamo. Massimo Diotti, consulente finanziario, broker e produttore di vino albese, nei giorni scorsi è stato accusato di truffa aggravata e autoriciclaggio. L’indagine è partita da una serie di denunce presentate da alcuni clienti nei mesi scorsi. La Procura di Asti ha disposto il sequestro preventivo dei beni, iscrivendo anche la moglie nel registro degli indagati. Durante l’interrogatorio, Diotti si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma tramite il suo avvocato ha fatto sapere di voler risarcire i clienti. La Cassazione ha confermato la responsabilità dell'interemediario finanziario. I  risparmiatori più fragili  - anziani, con scarsa propensione al rischio  e privi di competenze finanziarie -  non possono attendere la fine del processo penale a carico del broker ex direttore di banca definito dalla cronaca il Madoff delle Langhe che secondo le ipotesi di accusa alla luce delle indagini della Guardia di Finanza di Asti,  avrebbe sottratto milioni di euro a coloro che  gli avevano affidato i propri risparmi. Per il Codacons, Avv. Tiziana Sorriento,  Fideuram deve riconoscere la sua responsabilità nella scelta e nella omessa vigilanza sull’operato del promotore finanziario infedele della filiale di Alba, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa e autoriciclaggio, che ha approfittato della fiducia dei risparmiatori soprattutto di coloro che, per la scarsa dimestichezza con gli strumenti digitali, non erano in grado di controllare direttamente attraverso l’home banking le operazioni  del broker di Fideuram cui avevano affidato i loro risparmi. È evidente, “l’occasionalità necessaria”, con l’incarico ricevuto da Fideuram e come il nome del notissimo istituto di credito con rilevanza nazionale abbia orientato le scelte dei cittadini di Alba e di tutti coloro che hanno affidato i loro risparmi a Massimo Diotti. La Cassazione ribadisce con ordinanza 3425/25 che la responsabilità solidale della banca  per i danni provocati dal suo promotore, si ha quando l’esercizio delle mansioni abbia reso possibile, o comunque agevolato, il comportamento produttivo del danno, anche se tale comportamento si sia posto in modo autonomo nell’ambito dell’incarico o abbia addirittura ecceduto dai limiti di esso”. In attesa della decisione degli inquirenti, in sede civile lo sportello del Codacons offre assistenza legale ai risparmiatori /clienti Fideuram ed invita l’istituto di credito ad aprire un tavolo per le trattative. I clienti coinvolti possono contattare gratuitamente lo sportello di consulenza giuridica del CODACONS Piemonte inviando una  mail all’Associazione per avere informazioni sulle possibili iniziative  collettive  e per avere assistenza per il deposito della nomina di persona offesa presso la Procura di Asti. Codacons Piemonte

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