CUNEO - Il Piemonte piange Eugenio Pintore, uno dei 'padri' di Collisioni

Dirigente della Regione, nel 2009 contribuì attivamente alla nascita del festival di Barolo. Si è spento all'età di 62 anni

Redazione 28/08/2019 10:58

Si è spento improvvisamente all'età di 62 anni Eugenio Pintore, dirigente della Regione Piemonte, da dieci anni responsabile del Settore Biblioteche, Archivi e Istituzioni Culturali. Negli anni aveva contribuito attivamente a far nascere e crescere diverse manifestazioni culturali poi diventate appuntamenti fissi in tutta la Regione. Tra queste anche “Scrittorincittà” e “Collisioni”. Proprio l'organizzazione del festival di Barolo ha voluto ricordare Pintore con un lungo post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale dell'evento. Di seguito il testo completo.
 
Oggi ci ha lasciato Eugenio Pintore, un amico molto caro e forse l'unica persona senza la quale il festival Collisioni non sarebbe mai esistito. Era un uomo mite, tranquillo, un funzionario della Regione Piemonte - ma questa parola un po' grigia non esprime veramente Eugenio. Nel lontano 2009 quando i politici, gli assessori, i presidenti di enti culturali erano indaffarati nello sforzo di salvare dagli scandali il Premio Grinzane e se ne fregavano ampiamente di un manipolo di 30enni che volevano fare un festival agrirock nelle Langhe, Eugenio vide una luce negli occhi di quei giovani che non erano nessuno, che non avevano parenti ricchi e influenti, ma venivano dalla campagna. Ecco Eugenio era uno che emanava luce con il suo sorriso e che sapeva vedere negli altri la scintilla di luce - per farla bruciare. Nessuno potrà più avere quel sorriso, nessuno potrà più trasmettere con quegli occhi così furbi e brillanti la fiducia che in fondo non sia tutto perduto, che esista ancora uno spazio pubblico e degli interessi collettivi da difendere. E quando un gruppo di ragazzini squattrinati busserà alle porte di uno stato, di una regione, di un luogo pubblico - ci auguriamo che ci sia lí un Eugenio, un Eugenio ad accoglierli e ad ascoltare i loro progetti. E infonda loro il coraggio di realizzarli. Perché se mai dovessero mancare per sempre persone come lui, nessuno vedrà nascere i prossimi festival che i giovani creeranno dopo Collisioni e la cultura diventerà una farsa, un gioco da ricchi e vecchi potenti, per celebrare se stessi, senza più energia e senza alcuna anima. Grazie di cuore Eugenio. Collisioni 2020 la dedichiamo a te!


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