È venuto a mancare all’improvviso, all’età di 58 anni, il produttore vinicolo lamorrese Giorgio Viberti, detto “Ballarin”. Un punto di riferimento per la cittadina langarola, dove era conosciuto anche per essere stato, dal 2015 al 2022, presidente della Cantina comunale. Erano gli anni del boom del turismo, seguito all’ingresso delle Langhe nei territori Unesco. Lo ricorda l’attuale dirigenza della Cantina, ricordando come Viberti l’avesse resa “la casa di tutti i vignaioli lamorresi”, facendola crescere “ma senza perdere mai le radici del contadino di Langa”.
Profonda partecipazione al lutto anche dall’amministrazione comunale, per voce della sindaca Marialuisa Ascheri che ricorda Viberti come “un alleato prezioso proiettato al bene del paese, un pensatore e un propositore, un instancabile lavoratore per la comunità. Penso al Premio “Giuseppe Tarditi”, al gemellaggio con Sulzburg, ai progetti con la scuola, ai numerosi eventi culturali per i quali era promotore e in ultimo all’ambizioso progetto del Belvedere. Orgoglioso delle proprie radici in vigna e nella sua Annunziata, autentico e genuino come il pane e come il vino, trasparente ed empatico, di un’intelligenza fina e di rara semplicità, Giorgio Ballarin si è sempre posto con umiltà e coraggio di fronte alle persone e di fronte ai problemi”.
Giorgio Viberti lascia la moglie Rosanna, i figli Alberto e Alessandro con le nuore Bianca e Noemi, la mamma Irma, il fratello Giovanni con Cristina e i nipoti Giacomo e Cecilia, il cognato Carlo, la suocera Fortunata, cugini e parenti. Il funerale si celebrerà lunedì 12 maggio alle ore 10,30, nella parrocchia della Santissima Annunziata di La Morra. Alle 20,30 di sabato la recita del rosario.