DOGLIANI - Lasciato dalla fidanzata, diede in escandescenze e minacciò i genitori di lei: ‘Vi brucio la casa’

I fatti sono avvenuti a Dogliani, dove il giovane aveva rotto un vetro dell’abitazione della ragazza. Ora deve rispondere di minacce e danneggiamento

a.c. 28/09/2020 15:26

 
I genitori lo reputavano un ragazzo “problematico” e disapprovavano la relazione con la loro figlia. Ma dopo la rottura tra i due sembrava essere ormai tutto alle spalle quando la sera dell’8 marzo 2019 il giovane si era presentato presso la nuova abitazione della famiglia, a Dogliani, in stato di visibile alterazione.
 
La sua rabbia era rivolta soprattutto al padre della ex fidanzata, con la quale aveva avuto un’animata discussione qualche tempo prima. È stato lui in aula a ricostruire gli eventi che hanno portato M.C. a processo per minacce e danneggiamento: “Verso l’una di notte mi chiamò al cellulare, dicendo frasi come ‘ti ricordi di me? Sono quello che hai preso per la giacca, vieni fuori che ti ammazzo’”. Fuori dalla porta il ragazzo urlava e tirava calci: “Era ubriaco marcio. A un certo punto si era arrampicato su un’inferriata e aveva rotto il vetro di un lucernario con un pugno, procurandosi anche una ferita”. Tutto questo senza smettere di proferire minacce nei confronti dell’uomo e della sua famiglia, come “vi brucio la casa”.
 
Solo con l’arrivo dei carabinieri dalla stazione di Murazzano C.M. si era calmato e aveva accettato di allontanarsi. Il giorno dopo era tornato per scusarsi e proporre un risarcimento per il vetro infranto, venendo però respinto: “Mostrava ancora un atteggiamento aggressivo e strafottente, mia moglie non ha voluto i soldi e gli ha detto di non farsi più vedere. Lei soprattutto aveva paura che le minacce di incendiare la casa fossero reali e che sarebbe tornato di nuovo, è rimasta in preda all’ansia per settimane come pure mia figlia minore”. I coniugi hanno in seguito ritirato la denuncia, aggiungendo di essere dispiaciuti delle possibili conseguenze per i genitori del ragazzo: “Sono brave persone”.
 
L’udienza si è chiusa con il rinvio al 19 gennaio 2021 per la conclusione del processo.

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