ALBA - Quattro libri antichi della biblioteca diocesana di Alba erano finiti in vendita sul web

Il lavoro dei Carabinieri ha permesso di individuare il responsabile e rintracciare i legittimi proprietari. Stamattina la restituzione dei volumi alla presenza del vescovo Brunetti

Redazione 21/01/2021 12:58

 
Quattro volumi antichi sono stati restituiti questa mattina, giovedì 21 gennaio, alla Biblioteca Diocesana del Seminario di Alba dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino, Silvio Mele, accompaganto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, Pasquale Del Gaudio. A ricevere i libri vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti.
 
Si tratta di manuali di diritto romano del Seicento e di libri di diritto ecclesiastico del secolo successivo utilizzati nelle scuole diocesane per l’istruzione dei seminaristi. Tra questi anche una preziosa edizione commentata dei più noti trattati di filosofia del diritto del 1746.
 
I beni sono stati individuati e recuperati dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona nel corso dei controlli periodici condotti sulle piattaforme di e-commerce e sui siti web dedicati al commercio di beni d’arte e collezionismo. Erano stati posti in vendita da un commerciante della provincia di Rimini, nonostante recassero i timbri delle biblioteche diocesane italiane di provenienza. Le verifiche e gli accertamenti svolti dai Carabinieri del Reparto specializzato dell’Arma nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando TPC, in collaborazione con i responsabili degli uffici dei beni culturali delle diocesi interessate, hanno permesso di stabilirne con esattezza i luoghi di provenienza. 
 
L’individuazione dei volumi ha consentito di avviare un’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini, che ha portato all’individuazione di altri tomi all’interno del negozio e dell’abitazione del commerciante, tutti provento di furto ai danni di biblioteche diocesane. Oltre a Alba anche Roma e Nola (nel Napoletano).
 

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