GRINZANE CAVOUR - Rapina di Grinzane, la perizia: "I colpi di pistola che hanno ucciso sono stati esplosi fuori dal negozio"

La Procura di Asti ha reso noto l'esito del sopralluogo effettuato ieri presso la gioielleria di Mario Roggero. L'orefice è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa

Mario Roggero

Redazione 21/05/2021 10:12

Si è protratto per tutta la mattinata di ieri, giovedì 20 maggio, fino al primo pomeriggio, il sopralluogo disposto dalla Procura di Asti presso la gioielleria Roggero nella frazione Gallo di Grinzane Cavour, dove lo scorso 28 aprile un tentativo di rapina è finito nel sangue e due banditi sono stati uccisi dal titolare, Mario Roggero. Sul luogo della sparatoria, chiuso al traffico e ai passanti, una ventina di persone tra magistrati, carabinieri, avvocati, consulenti della Procura e delle parti.
 
Stamattina, tramite una nota stampa, la Procura di Asti ha reso noto l'esito della dinamica della tentata rapina e della sparatoria, avvenuta nella via centrale del paese alle porte di Alba intorno alle 18.45: "L’Ufficio segnala che all'esito delle indagini sin qui compiute i colpi di pistola che hanno ucciso costoro e ferito il terzo rapinatore risultano esser stati tutti esplosi all'esterno del negozio. In particolare, allorché i rapinatori si davano fuga sulla pubblica via, il gioielliere con l’arma colpiva in successione Alessandro Modica alla gamba destra – ferendolo- nonché Andrea Spinelli al fianco destro e Giuseppe Mazzarino alle spalle – ciascuno attinto al cuore da un proiettile che ne provocava la morte".
 
L’Ufficio ha fatto sapere che dopo la perizia balistica gli accertamenti proseguiranno con la collaborazione del Comando Compagnia CC di Alba e dei consulenti medico-legale e balistico. "Alla conclusione, una volta ricostruito il fatto in modo completo provvederà alla sua conforme qualificazione giuridica ed alle conseguenti determinazioni".
 
Ieri gli inquirenti avevano visionato le immagini delle telecamere che hanno ripreso la colluttazione tra gioielliere e banditi e gli spari. La banda si era introdotta nella gioielleria con una pistola finta e un coltello, minacciando Roggero, la moglie e la figlia.
 
Roggero, difeso dall’avvocato Stefano Campanello, è indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa. La sua gioielleria era già stata teatro di una rapina nel 2015, nel corso della quale il titolare e una figlia erano stati picchiati a sangue. Poche ore dopo le forze dell’ordine avevano rintracciato i criminali con la refurtiva.

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