Domani, giovedì 4 settembre, riprenderanno le ricerche del corpo di Abdou Ngom, il tredicenne di origine senegalese scomparso nelle acque del Tanaro a Verduno lo scorso 22 aprile. È quanto deciso dopo una riunione che si è tenuta in Prefettura a Cuneo, a richiederlo era stata la famiglia del giovane, insieme ai Sindaci di Bra, Alba e Verduno e all’associazione culturale Immigrati Alba Odv. Le ricerche andranno avanti fino a domenica 7 settembre e coinvolgeranno Vigili del Fuoco e volontari: saranno impegnati i nuclei Speleo Alpino Fluviale (Saf) e Topografia Applicata al Soccorso (Tas), con un intervento che prevede lo scandagliamento di circa trenta chilometri di fiume, da Verduno fino al confine con la provincia di Asti. A supporto ci saranno anche i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa. La sparizione di Abdou Ngom era stata considerata inizialmente un tragico incidente, ma ad agosto le indagini hanno portato a ipotizzare un gesto volontario da parte di un amico che lo avrebbe spinto in acqua. Ora il ragazzo, quindicenne di origine magrebina, è indagato dalla Procura dei minori di Torino e si trova agli arresti domiciliari in una comunità.