CHERASCO - Cherasco piange l'ex sindaco Michele Germanetto, il ricordo dell'attuale primo cittadino

Fu amministratore per oltre vent'anni. Davico: 'Negli anni del suo mandato la città è cresciuta, sia in termini demografici che industriali'

07/02/2020 13:26

Cordoglio a Cherasco per la morte di Michelino Germanetto, classe 1938, per oltre vent'anni amministratore comunale. Germanetto, originario della frazione Bricco, è stato assessore comunale dal 1970 al 1975, anno in cui è diventato sindaco, mantenendo la carica ininterrottamente fino al 1994. È stato poi chiamato a sedere in Consiglio regionale, dove ha sostituito il neosenatore Tomaso Zanoletti. A lungo insegnante, era titolare e preside dell'Istituto Tecnico Aeronautico Lindbergh Flying School di Milano. Nel 2007 ha ricevuto l'onorificenza di Commendatore. Durante il suo lungo mandato di primo cittadino è stato realizzato il depuratore con allacciamento delle fognature, importante intervento che ha favorito lo sviluppo industriale a Moglia. Sono state inoltre realizzate altre significative opere come il completamento dell'illuminazione nell'Oltrestura e a San Giovanni, il restauro della torre civica con il prezioso lunario, l'acquisto di Palazzo Salmatoris, oggi sede di prestigiose mostre d'arte, il restauro dell'arco di porta Narzole, i marciapiedi a Bergoglio e San Giacomo, i servizi igienici in piazza Vercellone.
 
Germanetto ha anche siglato i primi due gemellaggi della città di Cherasco con altri comuni: il primo è stato stipulato il 18 novembre 1987 con Quiryat Gat (Israele), il successivo con la  francese Villar sur Var nel 1990.
 
"Germanetto - commenta il sindaco Carlo Davico - è stato senza dubbio una figura importante per la nostra città. Negli anni del suo mandato la città è cresciuta, sia in termini demografici che industriali. L'amministrazione da lui guidata ha realizzato importanti interventi sia nel capoluogo che nelle frazioni. Con Germanetto è iniziato anche l'iter per la circonvallazione di Bricco. Nonostante il lavoro a Milano, che lo portava lontano da Cherasco per gran parte dell'anno, non voleva mancare, anche negli ultimi tempi, agli appuntamenti più significativi della città. Cherasco e tutto il territorio perdono una grande persona, uomo di cultura, sempre al passo con i tempi e pronto a coglierne i bisogni".
 
 

c.s.

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