BRA - Imprenditore tenta il suicidio dandosi fuoco: salvato dai Carabinieri

Ora è ricoverato in prognosi riservata al C.T.O. di Torino. Il fatto in località San Defendente, tra i comuni di Narzole e Cherasco.

22/12/2018 11:11

Nella mattinata del 20 dicembre, un quarantenne imprenditore braidese, ha contattato telefonicamente un comando Stazione dalla Compagnia Carabinieri di Bra, comunicando al militare di servizio inequivocabili intenzioni suicidarie e pregandolo di avvisare i propri familiari.
Nessun esito hanno prodotto i tentativi del militare di ricondurlo alla ragione, nel tentativo di rasserenarlo e pregandolo di attendere un loro intervento, o quanto meno di comunicargli la posizione, ma gli uomini dell'Arma si sono immediatamente attivati.

Individuata l’area, in località “San Defendente” tra i comuni di Narzole e Cherasco, tre pattuglie della Compagnia, Stazioni di Cherasco, di Sommariva del Bosco e Aliquota Radiomobile di Bra, si sono portate rapidamente nella zona ed hanno individuato l’imprenditore, che si trovava nei pressi della propria autovettura, parcheggiata lungo una strada interpoderale.

L’uomo, che aveva con sé una tanica di benzina, aveva intimato ai militari di non avvicinarsi, ribadendo l’intenzione suicidaria.  Data la delicatezza della situazione, i Carabinieri, operando da una certa distanza per non turbarlo, avevano nuovamente tentato di rasserenarlo e di dissuaderlo dall’azione; al contempo avevano adottato precauzioni idonee a fronteggiare ogni eventualità. L’imprenditore, improvvisamente, era uscito dall’autovettura, aveva svitato il tappo, si era versato addosso tutto il contenuto della tanica di benzina e si era messo a correre in aperta campagna. Dopo alcune decine di metri si era dato fuoco con un accendino, rimanendo in pochi secondi completamente avviluppato dalle fiamme.

Tutti i militari si erano lanciati al suo inseguimento attraverso i campi: due di loro, nel frattempo,  si erano muniti di estintori prelevati dalle auto di servizio. La rapidità e la determinazione dell’intervento aveva messo in condizione i carabinieri di raggiungerlo e di azionare tempestivamente gli estintori, riuscendo ad estinguere l’incendio. L’uomo, nel frattempo accasciatosi al suolo, si era procurato gravi ustioni in più parti del corpo, ma era ancora vivo. Aveva ricevuto i primi soccorsi dagli stessi militari, che lo avevano protetto coprendolo con le proprie giacche a vento. Il personale del 118, successivamente giunto, aveva prestato i soccorsi sanitari e aveva disposto l’elitrasporto presso il C.T.O. di Torino, ove l’uomo si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata.

c.s.

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