MONTEU ROERO - In carcere per l'omicidio di Monteu Roero, da dietro le sbarre guidava un traffico internazionale di droga

Un'operazione dei Carabinieri ha fermato l'organizzazione criminale, che aveva diramazioni in Italia e all'estero. Sequestrati 170 kg di stupefacenti, arrestati in nove

Redazione 27/04/2021 14:05

 
Dirigeva il traffico di droga dal carcere di Aosta, dove era detenuto, scambiando pizzini durante i colloqui con la compagna e la sorella, o servendosi di cellulari introdotti di nascosto nella struttura. L'uomo, Giuseppe Nerbo Junior, era stato arrestato nel 2017 a Barcellona, in Spagna, dove si era rifugiato per sfuggire alla cattura nel quadro delle indagini sull'omicidio dell'orefice, Patrizio Piatti, ucciso a Monteu Roero il 9 giugno 2015.
 
È una delle scoperte fatte nel corso dell'indagine dei carabinieri del Ros e della direzione Distrettuale antimafia del Piemonte su un traffico internazionale di droga sfociata oggi, martedì 27 aprile, nell'esecuzione di nove misure cautelari.
 
Una volta estradato in Italia Nerbo Junior era stato portato nel carcere di Aosta, da dove continuava a coordinare l'importazione di hashish e cocaina. Quando venne individuato, nel 2018, a prendere le redini del gruppo furono la compagna e la sorella, che ora sono state arrestate insieme a tutti i componenti del gruppo. L'organizzazione aveva diramazioni in Spagna, Piemonte, Sardegna e Sicilia.
 
Nella prima mattina di oggi i carabinieri del Ros hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di nove indagati. Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di droga, con l'aggravante della transnazionalità. L’attività ha consentito di sequestrare 170 kg di droga tra cocaina, hashish e anfetamine. A carico del gruppo è stato eseguito un sequestro preventivo per circa 700mila euro.
 
Le misure cautelari sono state emesse dal tribunale di Torino, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. 
 

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