Si era sposato da pochi mesi e stava per diventare padre la vittima del tragico incidente avvenuto in mattinata a Baldissero d’Alba, nel corso di una battuta di caccia al capriolo.

 

L’elettricista carmagnolese Luca Osella, classe 1989, era insieme a un amico. Ha perso la vita dopo essere stato colpito dallo sparo di un cacciatore che faceva parte di un altro gruppo, incrociato per sbaglio nella stessa zona boscosa. La Procura di Asti, competente per territorio, ha aperto un fascicolo. I carabinieri della compagnia di Bra sono al lavoro per ricostruire l'accaduto: si è proceduto in queste ore al sequestro dell’arma e a raccogliere le testimonianze dei presenti.

 

Un incidente analogo si era verificato soltanto due mesi fa a Valmala, alle pendici del monte Bondone. Qui lo scorso 13 dicembre il 57enne Emilio Ballatore, muratore di Piasco, era stato ucciso da un proiettile partito per sbaglio da un compagno di battuta. Ma la catena delle vittime casuali delle battute di caccia è lunga. Con Osella sono già cinque gli incidenti mortali registrati dall’inizio dell’anno in tutta Italia, come riporta Rainews.

 

Domenica scorsa un 50enne è morto nelle campagne di Urzulei, in Ogliastra, Sardegna: sarebbe inciampato ferendosi al torace con il suo stesso fucile. Pochi giorni prima, il 30 gennaio, un 68enne è morto sui monti pisani, nel Compitese, colpito al collo da una palla sparata da un compagno di caccia, dopo un rimbalzo in una roccia. Nei boschi di Castell’Azzara, in Maremma, il 19 gennaio un 36enne è morto caricato da un cinghiale, a cui poco prima aveva sparato: l’animale gli ha reciso l'arteria femorale. Sempre in Toscana, lo scorso 7 gennaio è deceduto all’ospedale di Cecina Cristian Ghilli, 19enne campione mondiale juniores di tiro a volo. Era stato ferito da un colpo di fucile partito accidentalmente dalla sua arma mentre si era piegato per raccogliere i bossoli.