CHERASCO - Trasportava macerie senza autorizzazioni, la Municipale di Cherasco denuncia un artigiano edile

Il rappresentante di una ditta astigiana era stato sorpreso su un tratto di strada vicinale a valle del fiume Stura: un’area “calda” per gli abbandoni di rifiuti

18/12/2023 18:02

Gestione e trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi: sono i reati per i quali andrà a processo, al Tribunale di Asti, il legale rappresentante di una ditta edile dell’Astigiano, sorpreso, nei mesi scorsi dagli agenti della Polizia municipale di Cherasco, a circolare sul territorio comunale con un automezzo carico di macerie ma sprovvisto di formulario e autorizzazioni.
 
L’episodio si è verificato su un tratto di strada vicinale che risale la valle del fiume Stura, partendo dal cavalcavia dell’Asti-Cuneo per arrivare nella frazione di Roreto: un’area “calda” per gli abbandoni di rifiuti. Cruciale, per far scattare l’intervento, la segnalazione di un residente, che ha contattato il comando dei “civich”, dopo aver visto il camion intento a percorrere la carrabile. Il sopralluogo della pattuglia ha consentito di appurare che il mezzo, a bordo del quale erano stati caricati 4 metri cubi di macerie, non era provvisto del formulario previsto dalla legge.
 
Successivi controlli, condotti dagli agenti in collaborazione con i Carabinieri forestali, hanno escluso l’iscrizione dell’autotreno all’albo dei mezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti, configurando la violazione dell’articolo 212 del Decreto legislativo 152/2006. In base alle disposizioni della norma gli agenti hanno eseguito il sequestro del mezzo e denunciato alla Procura il legale rappresentante dell’impresa edile.
 
Commenta il presidente del consiglio comunale Massimo Rosso, titolare della delega alla Polizia municipale: “Queste attività dimostrano la costante attenzione dei nostri agenti per il territorio e la salvaguardia della natura, ambito che rappresenta una priorità, non solo in termini di repressione di illeciti, ma anche di sensibilizzazione della popolazione”.

c.s.

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