CUNEO - Abusi sul nipote e maltrattamenti alle figlie minorenni, sotto accusa una coppia

Anche alcuni fratelli dell’imputato hanno parlato di molestie sessuali ricevute da bambini. A far partire l’inchiesta fu la denuncia di una delle figlie

a.c. 24/04/2023 17:10

È una storia di segreti familiari, in cui il passato prossimo si intreccia ad episodi più remoti, quella che vede imputata una coppia residente in un piccolo centro tra Cuneo e Mondovì. Per entrambi le accuse sono di maltrattamenti ai danni delle due figlie. Per lui, c’è l’imputazione ancor più grave di violenza sessuale: contro un nipote minorenne, ma anche contro alcuni dei fratelli più piccoli e forse una delle due figlie.
 
Tutto parte dalla denuncia di quest’ultima, la “ribelle” della famiglia, decisa mettere fine a uno stato di cose che non riteneva più sopportabile. A motivarla in questo senso sarebbe stato anche il ritrovamento di un diario scritto dalla madre, dove lei e la sorella avevano letto un epiteto infamante riferito al padre: “pedofilo”. Un brandello di conversazione che la donna avrebbe carpito in casa dei suoceri, secondo la ricostruzione di un’altra parente. Racconta uno dei fratelli: “Io avevo otto o dieci anni, ero tre anni più piccolo di lui. Dormivamo insieme nel letto matrimoniale, lui voleva toccarmi le parti intime. Ci è riuscito, più volte. Io poi ho voluto cambiare letto”. In casa, conferma una delle sorelle, di questo si era parlato a mezza voce. Come si era parlato del rapporto sempre più teso tra l’uomo e le due figlie.
 
La maggiore, più introversa, stentava a confidarsi anche con i parenti: “Siamo andate dai nostri nonni perché il clima a casa non era l’ideale. Mia sorella mi aveva detto di avere tentato il suicidio” ha riferito davanti ai giudici. Fin da bambine, ha aggiunto, erano state vittime di violenze fisiche da parte di entrambi i genitori: “Venivo colpita con mani, piedi e oggetti. A volte chiusa in cantina, o fuori casa di notte, per mezzora o più, perché non volevo mangiare la cena”. L’altra figlia aveva con la madre e il padre un rapporto più conflittuale, su cui hanno testimoniato zie e zii, l’ex fidanzato, diverse compagne di scuola: “Già al primo anno delle superiori - dice una delle migliori amiche della ragazza - aveva continui attacchi di panico, durante il secondo si è trasferita dalla nonna. Abbiamo iniziato allora a parlare dei problemi in casa, denunciava abusi e violenze da parte del padre, in alcuni momenti anche maltrattamenti dalla madre”. Alla madre, per esempio, si imputava di aver più volte tacciato la bambina di essere “una strega”, perché concepita la notte di Halloween: “La cosa le faceva abbastanza male” secondo l’amica. Solo dopo l’allontanamento volontario e l’inizio di un percorso terapeutico, la giovane avrebbe preso coscienza della situazione: “Penso che al momento non si accorgesse neanche di cosa stava succedendo. Con la terapia, grazie alla psicologa, è riuscita a capire quale fosse l’origine degli attacchi di panico”.
 
Anche l’ex convivente dell’autrice della querela sostiene di aver trovato da subito anormale il rapporto tra lei e i genitori: “Non erano solo ‘due schiaffi’, non ho mai visto nessuno subire attacchi di panico per una semplice punizione. All’inizio ero io a insistere perché lei andasse a trovare i suoi genitori, come facevo io. Solo parlando con i nonni ho capito cosa succedesse: lei poi mi raccontò di essere stata presa a calci dal padre”. In merito alle presunte molestie subite da un cuginetto, all’epoca appena adolescente, ha deposto nell’ultima udienza la madre di quest’ultimo: “Mio cognato veniva un paio di volte al mese a casa nostra. Accompagnava mio figlio in un capannone di sua proprietà. Lui non sempre raccontava cosa succedesse: a volte diceva che avevano visto i polli, oppure che dava una mano allo zio con i lavori. Di più non raccontava, ma di notte era sovente agitato e questo non era da lui”. Solo dopo la convocazione in Questura si sarebbe saputo di più: “Disse che lo zio lo aveva toccato nelle parti intime, non volle rivelare altro”.
 
L’istruttoria a carico dei due imputati proseguirà con l’audizione di altri testimoni il 22 novembre.

Notizie interessanti:

Vedi altro