CUNEO - Accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia: cuneese condannato a sette anni e sei mesi

La sentenza emessa dal Tribunale di Imperia. I fatti risalgono al 2014, quando l'uomo e la bambina, che allora aveva 6 anni, si trovavano in vacanza a Riva Ligure

a.d. 12/11/2019 14:48

Sette anni e sei mesi: questa la condanna, unita ad un risarcimento di 70 mila euro, che il Tribunale di Imperia ha inflitto ad un quarantunenne residente in provincia di Cuneo. L'accusa per la quale il pm Paola Marrali aveva chiesto 8 anni di reclusione è pesantissima: violenza sessuale nei confronti della figlia. Gli abusi risalgono al luglio del 2014, quando l'uomo e la bambina, che all'epoca aveva 6 anni, si trovavano in vacanza a Riva Ligure. Furono alcune frasi della piccola ad insospettire la mamma, separata da tempo dall'uomo, e la nonna: “Papà mi ha fatto male, mi ha fatto una cosa brutta”, “Io e papà abbiamo un segreto”. Queste parole spinsero la madre a denunciare il caso ai Carabinieri di Cuneo: durante la deposizione della donna è emerso che ancora oggi la bambina rifiuta la figura del padre. L'attendibilità delle sue dichiarazioni è stata certificata dall'intervento di una psicologa. 
 
Il commento di Nicola Dottore, avvocato che ha assistito la madre e la nonna della bambina, entrambe costituitesi come parti civili: “Sono estremamente soddisfatto di questa sentenza. Di certo la bambina non riavrà indietro la sua infanzia, ma almeno possiamo dire che giustizia è stata fatta”. Il tribunale collegiale di Imperia, presieduto dal giudice Donatella Aschero, si è riservato 90 giorni per depositare le motivazioni della sentenza.


Notizie interessanti:

Vedi altro