Si terranno giovedì 26 nella Parrocchia di Dronero, alle ore 16, i funerali di Luigi Rinaudo, per tutti Gino. Il 71enne si è spento pochi giorni dopo il diciannovesimo anniversario della tremenda tragedia che lo aveva colpito il 7 ottobre 2004, con la morte delle due figlie Jessica e Sabrina in un attentato terroristico a Taba, nella penisola egiziana del Sinai.
Gli attentati di matrice islamista, costati la vita a 34 persone, suscitarono enorme cordoglio in provincia. Sabrina, 22 anni, dipendente di un supermercato, e Jessica, parrucchiera, vent’anni ancora da compiere, erano partite insieme per una vacanza sul mar Rosso: dopo la separazione dei genitori erano rimaste entrambe con il papà, fabbro in una piccola azienda, nella casa di famiglia in via Alfieri. Ad aggiungere strazio alla vicenda il fatto che i resti furono identificati solo alcuni giorni dopo la strage dell’hotel Hilton, grazie al Dna: fino all’ultimo, in quelle giornate di caos, i famigliari avevano sperato di poterle ritrovare tra i superstiti.
A Sabrina e Jessica la loro città ha intitolato una strada. Il papà si è dedicato al volontariato presso l’ospedale civile San Camillo De’ Lellis, che oggi lo saluta con parole di riconoscenza: “Un addio doloroso, quanto pieno di amore e di gratitudine. La vita, la tua vita è stata ingiusta, ma hai trovato nel Camillo una seconda famiglia che proprio come una famiglia un po' ti ha fatto arrabbiare ed un po' ti ha fatto sorridere, ma ti ha dato una ragione di vita e gli ospiti ti hanno voluto immensamente bene. Non solo gli ospiti, tutti. Grazie per la tua dedizione e la tua pazienza. Ciao Gino”.
A ricordare con affetto Gino Rinaudo anche il cognato Secondo, i nipoti Patrizio, Ylenia con Loris e i piccoli Filippo e Giulia, i parenti tutti. Questa sera alle ore 20, sempre presso la Parrocchiale, la recita del rosario.