CUNEO - Addio al professor Paolo Ghezzi, padre della nefrologia del Santa Croce

Il medico fu pioniere e innovatore nel campo della dialisi, dirigendo il reparto a Cuneo per trent’anni

Redazione 21/01/2023 17:08

È venuto a mancare nei giorni scorsi il professor Paolo Ghezzi, fondatore del Centro di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Santa Croce di Cuneo.
 
A darne notizia è il suo attuale successore alla guida della struttura complessa che Ghezzi diresse per trent’anni, il dottor Luca Besso. Come l’ex primario amava ricordare il suo coinvolgimento nella Dialisi a Cuneo, di cui aveva sviluppato un’iniziale esperienza a Genova tra il 1965 e il 1970, tempi eroici per quel trattamento, fu quasi casuale e dettata dall'incontro con il dottor Cussino, allora primario della Rianimazione, e l’ingegner Bellani, presidente dell'ospedale Santa Croce, che con una visione aperta verso le nuove sfide della medicina stabilì l'istituzione di un Centro di Nefrologia e Dialisi. Il servizio di dialisi venne ufficialmente aperto il 18 gennaio 1971 e da allora sempre diretto dal professor Ghezzi fino al 2001.
 
“La notizia della scomparsa del prof. Ghezzi, primario emerito della Nefrologia e Dialisi della nostra Azienda Ospedaliera, ci riempie di tristezza, ricordando, da parte di chi ha condiviso con lui percorsi più o meno lunghi della vita professionale, la sua grande esperienza in campo dialitico fin dall’introduzione della dialisi a Cuneo” commenta il dottor Besso, che sintetizza così il contributo professionale del predecessore: “È stato un vero e proprio pioniere nel campo, con solide conoscenze scientifiche e forte propensione all’innovazione, sviluppando progetti di sistemi dialitici che hanno aperto la strada a tecniche attuali. Io personalmente ho iniziato il mio cammino professionale nefrologico e dialitico sotto la sua guida, con un ricordo che mi ha accompagnato nel tempo ed è stato uno degli stimoli che mi hanno riportato qui a dirigere la Nefrologia e Dialisi. Un ricordo comune da parte di tutti coloro che hanno lavorato con lui e ne hanno conosciuto le capacità e le doti”.

Notizie interessanti:

Vedi altro