Era uno degli ultimi reduci della Divisione Cuneense, protagonista della tragedia della campagna di Russia: Giuseppe Falco, classe 1921, si è spento quest’oggi.

 

“Stamane si è ricongiunto ai suoi compagni caduti e dispersi durante la tragica ritirata a cui lui era sopravvissuto, e che con vigore ne aveva testimoniato i fatti a tutti noi, fino a pochi giorni fa”: così lo ricordano le penne nere, di cui incarnava lo spirito come decano del gruppo Ana di San Rocco Castagnaretta. Falco aveva fatto parte del battaglione Dronero e conservava numerosi ricordi di quell’esperienza, su tutti i 46 giorni di marcia nella tormenta e nel ghiaccio per guadagnare la ritirata: “C’erano morti ovunque e abbiamo dovuto camminare sopra molti corpi”.

 

Per tutti era nonno Beppe, un simbolo di appartenenza e di fedeltà allo spirito alpino. Nel giugno scorso aveva ricevuto la visita del comandante del 2° Reggimento Alpini col. Massimiliano Fassero e della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, insieme all’assessore Demichelis e alla consigliera Isoardi, che avevano festeggiato il suo 102esimo compleanno. A luglio aveva preso parte, su un veicolo militare, alla grande sfilata per celebrare il centenario della Sezione Ana di Cuneo. La sua ultima presenza ufficiale, a chiudere un simbolico percorso storico, è stata quella relativa all’inaugurazione del nuovo padiglione del Memoriale della Divisione Cuneense, che ora, affermano i componenti del comitato che lo gestisce, “ricorderà anche la sua straordinaria vicenda militare e umana”.

 

Con la sua morte rimane un solo reduce iscritto all’Ana di Cuneo, il braidese Mario Boarino, che ha compiuto 101 anni lo scorso 30 luglio. I funerali di Giuseppe Falco si terranno nella chiesa parrocchiale di San Rocco Castagnaretta venerdì 9 febbraio, alle ore 15,30, dove è prevista anche la recita del santo rosario giovedì alle 17. Le spoglie dell’alpino verranno tumulate nel cimitero della frazione.