Con la morte del 78enne Riccardo Bergese, avvenuta nella serata di domenica 21 all’hospice di Busca, Cuneo Vecchia perde una delle voci più ascoltate nei consessi civici e non solo. Nato e cresciuto nel centro storico di Cuneo, dopo la laurea in architettura Bergese - “Cicu” per gli amici d’infanzia - aveva avviato un’intensa carriera professionale nel suo studio di via Fratelli Ramorino. Come fondatore del comitato per il futuro del centro storico di Cuneo aveva intrapreso molte iniziative per contrastare il degrado e la microcriminalità, accompagnando la riqualificazione del quartiere: era stato fra l’altro uno dei più strenui sostenitori della pedonalizzazione di via Roma, poi realizzata sotto la giunta Borgna. In ambito amministrativo era stato eletto consigliere comunale una prima volta nel 1995, con la lista Cuneo Viva, in appoggio all’allora sindaco Elio Rostagno. Sui banchi del municipio era stato confermato per tre mandati successivi con i Ds e il Pd, fino al 2012. Nel partito della Quercia fu anche componente della segreteria provinciale e consigliere provinciale con il Partito Democratico per un periodo. “Con Riccardo - ricorda la sindaca Patrizia Manassero - abbiamo fatto un pezzo di strada assieme sui banchi del Consiglio Comunale di Cuneo. Sempre presente, sempre con un’idea ed un progetto da proporre, sempre una storia da raccontare, sempre per Cuneo cui teneva tantissimo. Un grande abbraccio ai suoi cari”. Anche il presidente della Provincia Luca Robaldo, a nome dell’amministrazione provinciale, si unisce al dolore della famiglia e dei suoi cari “per la perdita di un amministratore attento e appassionato”. Bergese lascia la moglie Silvana D’Andrea (ex dipendente della Prefettura), la figlia Camilla (fisioterapista a Parigi) con il genero Gael, i nipoti Lorenzo e Margaux. I funerali saranno celebrati martedì 23 dicembre, alle 15,30, nel Duomo di Cuneo. Questo pomeriggio, alle 17,30, la recita del rosario.