CUNEO - Blengino denunciato per spaccio e rilasciato dopo l’arresto a Torino

Il segretario dei Radicali aveva mezzo chilo di cannabis, un bilancino e il denaro ricavato dalla vendita di CBD: “Sostanza non drogante, ma equiparata a stupefacenti”

Redazione 02/12/2025 19:50

Nessuna misura cautelare è stata richiesta per Filippo Blengino, il segretario dei Radicali Italiani arrestato quest’oggi a Torino dopo un’azione dimostrativa. “Sono stato rilasciato poco fa dalla caserma dei carabinieri di Mirafiori” racconta l’esponente politico cuneese: “Non sono state richieste misure cautelari dal PM, ma sono stato denunciato per spaccio e la merce è stata sequestrata. Al momento dell’intervento delle forze dell’ordine avevo con me circa mezzo chilo di cannabis, un bilancino e il denaro ricavato dalla vendita di cannabis CBD, sostanza non drogante che il Decreto Sicurezza ha ideologicamente equiparato a qualsiasi stupefacente”. “Questa denuncia - aggiunge Blengino - è un passaggio necessario per arrivare in tribunale e spiegare lì le nostre ragioni: quelle del diritto, degli imprenditori e dei produttori che il governo ha trasformato in narcos. In quella sede chiederemo al giudice di sollevare la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza”. Un’analoga iniziativa era già terminata, proprio nella giornata di ieri (lunedì 1 dicembre), con un decreto di archiviazione. Blengino era stato denunciato nel maggio scorso dopo l’apertura di un negozio di cannabis CBD nella sede dei Radicali: “Secondo la Procura, - ha spiegato - non vi sarebbe spaccio perché l’atto avrebbe avuto un ‘significato politico’”.