BORGO SAN DALMAZZO - Botte alla mamma invalida, quattro anni di carcere per un pregiudicato di Borgo

Il 46enne è stato condannato per lesioni. Diversi testimoni hanno riferito di essere messi stati a conoscenza di episodi di violenza, raccontati dalla donna

a.c. 30/05/2022 15:58

Ammonta a quattro anni di carcere la condanna inflitta dal tribunale di Cuneo a un pregiudicato 46enne di Borgo San Dalmazzo, colpevole di lesioni nei confronti della madre invalida.
 
Il 46enne, con trascorsi di tossicodipendenza e una difficile situazione familiare, era accusato di aver picchiato la mamma sia quando lei era stata ospite in casa sua, sia mentre conviveva con il padre naturale. Nei suoi confronti il 46enne doveva rispondere anche di minaccia, per una frase proferita nel corso dell’incidente probatorio. Al termine dell’istruttoria, il giudice Alice Di Maio ha riconosciuto l’uomo responsabile di due delle tre imputazioni contestate dal pubblico ministero.
 
La vicenda prendeva le mosse da una serie di episodi registrati tra il 2019 e il 2020. Una teste dell’accusa aveva affermato di aver notato un livido sul volto della donna e un altro sulla mano, in un’occasione: lei li avrebbe attribuiti all’aggressione del figlio, salvo cambiare versione in seguito e riferirsi a una caduta. Circa i problemi di convivenza tra i due si erano espresse un’infermiera dell’ospedale di comunità di Demonte, presso il quale l’anziana era stata ricoverata per un periodo, e una oss che la assisteva a domicilio. Un carabiniere intervenuto presso l’abitazione, inoltre, riferiva di aver visto un segno sul collo dell’anziana. In quello stesso frangente, lei aveva domandato di essere portata via: “L’imputato aveva afferrato un martello e aveva preso a inveire contro la madre, terrorizzata, insultandola e minacciandola di non farla mai più rientrare” ha ricordato in sede di requisitoria il procuratore.
 
I carabinieri erano stati chiamati dalla madre dell’imputato anche quando quest’ultimo - a detta di lei - progettava una “spedizione punitiva” nei confronti del padre, col quale i rapporti sono ripresi solo di recente. I militari erano sopraggiunti presso l’abitazione dell’anziano ma non avevano trovato traccia del figlio. “Personalmente non ho mai assistito ad atti di violenza in quella casa” ha affermato un amico di famiglia, che però ha aggiunto: “In un’occasione avevo visto che aveva lividi addosso, lei affermava di essere caduta ma il marito sosteneva che fosse stato suo figlio a picchiarla. Lui del figlio ha sempre avuto paura: mi rivelò di dormire con i vestiti e le scarpe addosso, in modo da potersene andare via subito se ci fosse stato bisogno. Era terrorizzato”.

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