ROBURENT - Boy scout 14enne salvato dal Soccorso Alpino nella tarda serata di ieri

Il giovane si trovava sopra l'abitato di Roburent in una zona irraggiungibile da mezzi motorizzati. Fondamentale la presenza della piazzola abilitata all'atterraggio a San Giacomo

Redazione 02/08/2019 14:23

Verso le 23 di giovedì primo agosto la centrale del 118 ha allertato la stazione di Mondovì del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Un quattordicenne che si trovava sopra Roburent, verso il monte Savino, ad una quota di circa 1000 metri, continuava a perdere conoscenza. La zona, a cavallo delle valli Corsaglia e Casotto era irraggiungibile da mezzi motorizzati. Immediato l’intervento della squadra con un proprio medico al seguito che ha raggiunto a piedi il giovane e, presi gli accorgimenti necessari, lo ha trasportato sino all’abitato di Roburent.
 
Nel contempo l’elisoccorso di base a Torino, "Tango Echo", che effettua il volo notturno sulle nostre zone, è stato fatto decollare verso la piazzola di atterraggio di San Giacomo di Roburent, dove un’ambulanza ha condotto il ragazzo. Si trattava di uno scout quattordicenne dell’hinterland milanese che nel pomeriggio era caduto ed aveva battuto il capo; inizialmente le condizioni erano stabili, ma sono peggiorate in serata, mentre si trovava nel campo da loro allestito in quota, destando preoccupazione tra gli accompagnatori. Verso l’una il minore era all'ospedale Santa Croce di Cuneo, dove gli sono state prestate le cure necessarie, ciò grazie al pronto intervento del Soccorso alpino, dell’emergenza sanitaria ed alla presenza della piazzola abilitata all’atterraggio notturno a San Giacomo di Roburent. Infatti, l’elisoccorso di notte può raggiungere solo piazzole appositamente attrezzate e collaudate.

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