BUSCA - Busca, l'adesione alla protesta costa cara al 'Belvedere da Bosio’, nuova multa e chiusura per cinque giorni

Stasera il locale ancora aperto dopo le 18. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno comminato la sanzione

Samuele Mattio 15/01/2021 19:53

 
Nuova multa per il bar-ristorante ‘Belvedere da Bosio’, che anche stasera (venerdì 15 gennaio) ha tenuto aperto nonostante i dpcm e le ordinanze firmate dal ministro della Salute Roberto Speranza in vigore dal 10 gennaio scorso: in zona gialla infatti bar e ristoranti devono chiudere alle 18. Alle 19.30 il locale era ancora aperto con tanto di avventori e a quell’ora è scattato il controllo dei Carabinieri. L’adesione all’iniziativa di protesta ‘Io apro’, lanciata da un ristoratore di Cagliari su scala nazionale, costerà dunque cara al ristoratore che ieri sera era già stato multato dalla Polizia Locale di Busca per 280 euro. 
 
In settimana, davanti alle telecamere della trasmissione di Rete 4 ‘Fuori dal coro’, Fabio Bosio aveva ammesso di aver tenuto il suo locale aperto già durante le vacanze di Natale nonostante le restrizioni imposte dai dpcm anticovid. “Dal 24 dicembre ho smesso di tenere chiuso - aveva spiegato - Dal Governo sono arrivati pochi fondi, che non supportano alcun tipo di spesa: ho scelto di tenere aperto e andare contro le multe”.
 
Stasera i Carabinieri, una volta appurata l’infrazione delle norme, hanno comminato al titolare del locale una nuova multa per la violazione delle norme contenute nel Decreto sul contenimento del contagio da Covid-19. Questa volta, oltre alla sanzione pecuniaria, è scattata anche la chiusura del locale per cinque giorni, con decorrenza immediata.
 
"Noi siamo qui per lavorare, non abbiamo nulla contro le forze dell'ordine che fanno il loro dovere - ha detto Bosio in serata -. Non stiamo infrangendo niente, non ci arrendiamo per una pagliacciata del Governo. Spero che tutta Italia continui ad aprire, noi teniamo aperto"
 
"Attraversiamo una situazione difficile e complicata per baristi e ristoratori - aveva commentato stamattina il sindaco di Busca Marco Gallo al nostro giornale - le possibilità sono due: dare nuovi ristori o pensare a una riapertura con regole precise”. “In questo momento però ci sono regole che vanno rispettate, come fatto dalla stragrande maggioranza degli esercenti - aveva aggiunto il primo cittadino - Condivido la posizione espressa ieri dalle associazioni di categoria dopo l’incontro con il Prefetto: la strada maestra è quella della legalità”.

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