BUSCA - Busca, si è risolto senza bisogno di ricoveri il focolaio in Villa Ferrero

Oltre cento buschesi colpiti in questa seconda ondata risultano guariti. Contagi in lieve calo. Il sindaco Gallo: ''Non abbassiamo la guardia''

Redazione 20/11/2020 16:28

In base ai dati ufficiali di oggi, venerdì 20 novembre, a Busca sono  195 le persone positive al Covid19 e 239 quelle in isolamento (una settimana fa erano 212  i positivi e  196 gli isolati), mentre sono 103 le persone di nuovo negative al tampone dopo il contagio. Dall’inizio della pandemia sono stati effettauti 1743 tamponi .
 “I contagiati – dice il sindaco Marco Gallo -  sono in lieve diminuzione, dopo il forte aumento registrato in modo costante da inizio ottobre e la stabilizzazione della scorsa settimana. Due le buone notizie: 103 buschesi colpiti dal contagio in questa seconda ondata risultano guariti e   dalla residenza per disabili Villa Ferrero, dove si era acceso un focolaio, comunicano che  ora tutti i tamponi sono negativi. Se i dati fanno vedere una luce è perché tutti abbiamo ricominciato a seguire bene le regole e dobbiamo cointinuare così: proprio oggi il ministro della Salute ha confermato che il Piemonte resta in zona rossa fino al 3 dicembre (verrà effettuata una nuova valutazione il 27 n.d.r.)”.
 
È il presidente della cooperativa Insieme a Voi che gestisce la comunità di Villa Ferrero, Gabriele Eandi, che precisa la situazione nella struttura: “Due settimane fa abbiamo registrato 13 ospiti positivi, alcuni dei quali con sintomi, e 15 operatori positivi, alcuni con sintomi. Pertanto abbiamo chiuso il parco della villa di solito aperto a tutti. Tutti i contagiati ora risultano negativi e nessuno ha avuto bisogno di ricovero. Vorrei ringraziare il Comune, e in particolare il sindaco e Bruno Tallone dell’ufficio tecnico, per la celerità con cui hanno risposto alle nostre richieste e, in generale, per l'interessamento e la consueta vicinanza. Abbiamo dovuto ricorrere ad altri  operatori per riuscire a coprire i turni lasciati dal personale in malattia e i dirigenti hanno dovuto essere operativi a supporto. Grazie a tutti i colleghi per lo spirito di abnegazione e per aver dimostrato attaccamento alla cooperativa e affetto per gli ospiti, lavorando in un vero tour de force di due settimane”.
 

Notizie interessanti:

Vedi altro