CENTALLO - Cadavere ritrovato a Centallo: il mistero resta

L'ipotesi più accreditata è che il 15enne sia stato investito da un treno. A segnalare il corpo dell'adolescente il macchinista del convoglio partito da Cuneo alle 08.12

s.m. 12/11/2018 10:55

Se stamane, alle 8,40, le cause della morte del ragazzino di 15 anni ritrovato morto sui binari tra Centallo e San Benigno, non erano chiare, a più di tre ore di distanza e dopo l'intervento della polizia scientifica la dinamica del decesso continua a rimanere un mistero. Di certo c'è solo che a provocare la dipartita dell'adolescente è stato un trauma, ma chi o che cosa lo abbia provocato non è chiaro e gli investigatori non si sbilanciano, lasciando aperte tutte le porte: anche se l'ipotesi più accreditata, data la circostanza, è che sia stato investito da un treno. A segnalare la presenza del corpo senza vita ai lati della ferrovia è stato il macchinista del convoglio 22964 di Trenitalia, in partenza alle 08:12 da Cuneo e arrivato a Centallo alle 08:21. Inizialmente il luogo del ritrovamento del cadavere era stato indicato nei pressi della Stazione, mentre da indicazioni più accurate è emerso che il corpo si trovasse verso l'aperta campagna. L'interrogativo principale è che cosa ci facesse un 15enne, che non risulterebbe residente in zona, sui binari in una zona così isolata.

Le ipotesi sono molteplici. Il giovane potrebbe aver effettuato un gesto anticonservativo, la zona in cui è stato ritrovato il corpo del giovane, è difficilmente raggiungibile dai lati del collegamento ferroviario, ma è adiacente a un passaggio a livello. Certamente il suicidio non è da escludere, ma il luogo sarebbe quanto meno inconsueto, inoltre nel corso della mattinata nessun macchinista aveva segnalato impatti di alcun genere. L'area in cui è avvenuto il ritrovamento lascia anche delle perplessità per quanto riguarda un possibile incidente, ma spetterà agli inquirenti dare risposte. Sul posto sono intervenute polizia ferroviaria e scientifica, oltre ai Carabinieri. 

Notizie interessanti:

Vedi altro