CUNEO - Case di riposo, parte l’indagine dei Nas sulla ‘strage silenziosa’

Sopralluoghi nelle residenze per anziani sarebbero stati ordinati da varie procure piemontesi tra cui Cuneo, per capire se sia stato fatto tutto il possibile

a.c. 03/04/2020 17:33

 
I dati precisi forse non si conosceranno mai, o comunque molto dopo la fine di questa emergenza. Qualcosa però si può constatare già da ora: anche in Piemonte, in alcune residenze per anziani gli ospiti sono stati letteralmente falcidiati dalla terribile epidemia in corso.
 
Lo dicono i freddi numeri, che parlano ad esempio di 21 morti su 87 ospiti nella casa San Giuseppe di Grugliasco, dove è intervenuta l’Asl TO3. Si tratta di una struttura privata accreditata presso il Servizio Sanitario Nazionale, sulla quale ora sta indagando la procura di Torino. Ma Grugliasco non è un caso isolato. Sempre nel Torinese si segnalano 12 vittime alla Residenza Annunziata a Brusasco, 11 presso la Rsa Trisoglio di Trofarello, 4 alla casa di riposo di Bosconero nel Canavese - tra cui il parroco del paese, don Pierfranco Chiadò Cutin - dove 43 ospiti e metà del personale sanitario hanno contratto l’infezione. Anche nel resto della regione le case di riposo sono spesso l’epicentro del contagio e i luoghi dove si paga un più alto tributo alla malattia: a Borgomanero, nel Novarese, sono morte 10 persone in appena quindici giorni.
 
Il capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale, Marco Grimaldi, ha raccolto molte segnalazioni e denunce formulate in questi giorni dai parenti degli anziani deceduti nelle case di riposo. Su questi episodi ora stanno indagando i NAS con accertamenti che si estendono all’intera regione. Le procure di Torino, Ivrea, Biella, Cuneo, Vercelli e Novara hanno ordinato sopralluoghi nelle varie Rsa ma sono oltre 700 le residenze operative in Piemonte e sarà complesso censirle tutte. Lo riportano i colleghi del quotidano online torinese 'Lo Spiffero'.
 
In provincia di Cuneo i casi più allarmanti restano quelli della ‘don Bartolomeo Rossi’ di Villanova Mondovì e dell’Opera Pia Garelli a Garessio. In quest'ultima sono risultati positivi al test del Covid-19 ben 18 anziani e 7 dipendenti e sei ospiti sono purtroppo deceduti (una di loro non era stata sottoposta al tampone). A Villanova, dove 35 anziani su 37 erano stati colpiti dal coronavirus prima che si decidesse l’evacuazione della casa di riposo, i decessi riconducibili con certezza a questa patologia sono quattro, ma si segnalano almeno altri due casi per i quali è molto probabile che il virus abbia concorso all’esito fatale.
 
È difficile attribuire con certezza un numero alle vittime di questa ‘strage silenziosa’ perché non su tutti i deceduti sono stati eseguiti i tamponi. A Cuneo, per esempio, si è parlato di 5 morti per Covid-19 tra gli anziani della Mater Amabilis in seguito alla denuncia del consigliere comunale Ugo Sturlese. La direzione però ha precisato che solo per due di questi “è possibile esplicitare un collegamento con l’emergenza epidemiologica da COVID”, mentre gli altri non erano stati testati.

Notizie interessanti:

Vedi altro