MONDOVÌ - Chiesti 4 milioni per il rilascio dei tecnici Con.I.Cos. rapiti in Libia?

Lo rivelano fonti locali

12/10/2016 08:47

I tre tecnici della monregalese Con.I.Cos. sequestrati nell'area sud-orientale della Libia lo scorso 20 settembre potrebbero essere nelle mani di un gruppo guidato da un uomo algerino legato ad al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi) ma che agisce per proprio conto. Lo hanno rivelato, secondo quanto riportato dall'edizione on-line del quotidiano La Repubblica, fonti della sicurezza algerina al sito web Middle East Eye, aggiungendo che il gruppo ha chiesto un riscatto di 4 milioni di euro.

 
"Il gruppo è composto da libici e algerini ed è guidato da un algerino che si chiama Abdellah Belakahal", ha rivelato la fonte di repubblica.it, che ha minacciato "di cedere gli ostaggi all'Aqmi o ad una cellula dello Stato islamico", se il riscatto non viene pagato. Ma su quanto  affermato non ci sono conferme ufficiali.

Ricordiamo che tra questi vi è Bruno Cacace di Borgo San Dalmazzo il quale è stato rapito insieme a Danilo Calonego e ad un canadese chiamato Frank.

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