Riceviamo e pubblichiamo le parole di Fabrizio Biolè, in ricordo di Marilena Piacenza, settantenne bovesana tragicamente scomparsa in Trentino, vittima di un incidente mentre faceva trekking in alta val di Fassa nella giornata di sabato 8 settembre.
Con un giorno di ritardo veniamo a sapere, da una visita casuale di mia moglie sui social network, dell'incidente che ha colpito irrimediabilmente Marilena Piacenza. Una donna forte, splendida, generosa e molto di più. Fino alle ultime ore ci siamo scambiati WhatsApp su iniziative e notizie...
Forte della "compagnia" sempre presente del suo Francesco, persona che stimavo tantissimo, e del quale Marilena non ha mai perso occasione nei nostri frequenti incontri per sottolineare quanto la stima fosse reciproca, è diventata, con l'arrivo di nostro figlio Massimo, un po' una nonna aggiuntiva, con regali e coccole tutte le volte che avevamo la fortuna di incontrarci.
È stata poi amica presente tutte le volte che poteva alle serate culturali da me organizzate il giovedì sera a Gaiola. Attenta, curiosa e partecipe. (Nella foto uno degli ultimi appuntamenti in cui è stata con noi a fine luglio).
Una donna intelligente e di una sensibilità rara, che, purtroppo prematuramente, torna a condividere spazi infiniti e sorrisi senza limiti, chissá dove, con il suo Francesco!
Ci mancherai tantissimo, a me, ad Alessandra e al piccolo Massimino.
Fabrizio Biolè