CUNEO - Cibo in cattivo stato di conservazione e muffa nei frigoriferi: denunciato il titolare di un ristorante asiatico

I controlli svolti da parte dei Nas di Alessandria nel locale situato a Canale d'Alba hanno evidenziato diverse violazioni

12/06/2019 09:37

I Carabinieri del NAS di Alessandria hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria il legale responsabile di un ristorante asiatico di Canale per avere, per la successiva somministrazione agli avventori, 100 Kg di alimenti di varia tipologia in cattivo stato di conservazione poiché congelati abusivamente e senza rispettare le procedure di autocontrollo, privi di documentazione idonea a dimostrarne la tracciabilità e detenuti in frigorifero congelatore mantenuto in pessime condizioni igienico sanitarie, mettendo a rischio la salute dei consumatori.
 
In particolare sono stati rinvenuti dai militari operanti prodotti alimentari surgelati all’origine, cotti e nuovamente congelati, prodotti ittici destinati per la preparazione del sushi detenuti in contenitori non idonei per gli alimenti, dispositivi frigoriferi con presenza di residui alimentari non rimossi da tempo e muffe che ne avevano intaccavano le pareti interne.
 
Sono stati poi sottoposti a vincolo sanitario prodotti ittici ed alghe illegalmente importati illegalmente da paesi orientali, privi peraltro di idonea etichettatura e documentazione sanitaria. Nel medesimo contesto, attese le precarie condizioni igienico sanitarie dei locali per la presenza di sporcizia diffusa, ragnatele ed insetti, la competente Autorità Sanitaria disponeva l’immediata sospensione dell’attività di ristorazione.
 
E’ sempre alta l’attenzione dei Carabinieri del NAS di Alessandria che, nel decorso del mese di maggio, hanno eseguito complessivamente 20 mirati controlli presso la ristorazione etnica, nel corso dei quali sono emerse irregolarità di vario genere che hanno determinato, da parte dell’Autorità Sanitaria Locale, l’emissione di 6 ordinanze di sospensione dell’attività per la presenza di carenze igienico sanitarie e strutturali e la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo. Nel complesso sono state altresì contestate 15 violazioni amministrative per un totale di circa 30 mila euro.


c.s.

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