CUNEO - Commercio online, in Piemonte e Valle d'Aosta nel 2020 registrati 204 casi di frode

Sette denunce formulate nella prima settimana di dicembre: i dati diffusi dalla Polizia Postale insieme ad alcuni consigli utili in vista dello shopping natalizio

Redazione 09/12/2020 10:13

E’ ormai iniziata la corsa agli acquisti dei regali di Natale. Nell'occasione, la Polizia Postale ha diffuso alcuni consigli utili per evitare che lo shopping natalizio incappi in potenziali truffe: si tratta di una serie di informazioni mirate a garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti, temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza internet in questo periodo di lockdown in cui si registra una continua crescita delle condotte fraudolente, sempre più sofisticate, sulle piattaforme di e-commerce. Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute sul commissariatodips.it, sommate a quelle delle persone arrestate e denunciate nel corso del 2020, ha registrato un incremento del 89,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’ambito del compartimento di Polizia Postale del Piemonte e della Valle D’Aosta sono stati registrati 204 casi di frodi da e-commerce nel corso del 2020, 7 le denunce già formulate nella prima settimana di dicembre.
 
Per questo motivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha potenziato ogni utile strumento per aiutare i navigatori, occasionali o assidui, a sentirsi più confidenti in occasione del loro prossimo acquisto e a contrastare nel contempo le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura di spazi virtuali.
Si tratta di consigli particolarmente utili all’avvicinarsi del Natale quando il fenomeno delle truffe sembra acutizzarsi, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo. Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell'acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite. 
 
Nonostante ciò la stragrande maggioranza degli utenti si affida alla Rete per gli acquisti online, anche chi non è esperto, esponendo le fasce più vulnerabili e con
meno dimestichezza a molti rischi. Per questo motivo la Polizia Postale e delle Comunicazioni è scesa in campo con alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online. La guida pratica sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale della Polizia Postale www.commissariatodips.it e sulle relative pagine Facebook e Twitter: “L’ultima operazione effettuata dalla Polizia Postale ha messo in luce un complesso modus operandi che vedeva i criminali pubblicizzare la vendita di capi di abbigliamento tramite Instagram, la piattaforma più popolare tra i giovani e giovanissimi. La proposta di capi “alla moda” dal modesto valore commerciale, l’uso di un ambiente social in voga tra i più giovani e l’utilizzo di profili con migliaia di followers hanno facilmente attratto le giovani vittime, inducendole agli acquisti poi rivelatisi truffaldini. Gli utenti, accuratamente selezionati, venivano contattati su Instagram ed indotti al pagamento mediante ricariche di carte prepagate. Successivamente, i truffatori, con altri profili social, ricontattavano le vittime persuadendole ad effettuare un nuovo pagamento, adducendo giustificazioni pretestuose come spese di dogana o problemi fiscali”.

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