CUNEO - Controlli a Cuneo e provincia: rintracciati tre clandestini pluripregiudicati, un daspo Willy ad Alba

Un 36enne marocchino riportato nel Cpr, per un albanese scatta il rimpatrio. Nei confronti di un 27enne albese, pregiudicato, c’è il divieto di accedere ai locali

Redazione 23/11/2023 12:26

Sono proseguiti nei giorni scorsi i servizi straordinari di controllo del territorio messi in atto in tutta la provincia dalla Questura di Cuneo, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Torino e alla Polizia Ferroviaria. I pattugliamenti hanno riguardato in particolare le stazioni ferroviarie di Cuneo, Mondovì, Ceva e San Michele Mondovì, nella città di Saluzzo, nonché, in questo capoluogo, nelle zone del cosiddetto “quadrilatero” (piazzale della Libertà, corso Giolitti, via Silvio Pellico, via Antonio Meucci, corso Dante, via Bassignano), piazza Boves e i giardini Fresia.
 
Nel corso dei vari servizi sono state identificate 155 persone, di cui 35 pregiudicate, controllati 53 veicoli e sottoposti a verifica quattro esercizi pubblici nel Saluzzese. I controlli hanno permesso di rintracciare tre cittadini stranieri, pluripregiudicati, non in regola con le normative sull’immigrazione: A.S., marocchino, classe 1987, già inottemperante a un decreto di espulsione, è stato accompagnato presso il Cpr di Ponte Galeria a Roma in vista del definitivo rimpatrio. D. S., classe 2001, gambiano, anche lui già destinatario del decreto di espulsione del prefetto di Cuneo, è stato munito di un nuovo decreto e di un contestuale ordine del questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Infine V. G., classe 1987, albanese, al quale è stato notificato il decreto di rifiuto del rilascio del permesso di soggiorno e il contestuale decreto di espulsione. Lo stesso veniva accompagnato presso l’aeroporto di Genova per essere rimpatriato.
 
Nell’ambito dell’attività di prevenzione, la Divisione Anticrimine ha emesso un “daspo Willy” nei confronti di C. M., classe 1996, pregiudicato, responsabile di vari episodi di violenza nel comune di Alba. Tale provvedimento prevede il divieto di accedere ad alcune vie e locali della città ove sono avvenuti gli episodi violenti.
 
La Questura fa sapere che proseguiranno, anche per le prossime settimane, analoghi servizi.

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