CUNEO - Cuneo, adesca minori su internet: il Tribunale gli toglie computer e cellulare

L'uomo, un 41enne del posto, è ritenuto 'socialmente pericoloso'. Per lui niente bar dopo le 18, mentre la sera dovrà stare in casa. In attesa di altri cinque processi...

S.M. 31/07/2020 13:08

 
Non può uscire tra le 21 e le 9 del mattino, andare al bar o in altri esercizi pubblici dopo le 18, inoltre non gli sarà consentito usare computer, tablet, smartphone o qualunque dispositivo con accesso a internet. Sono solo alcuni dei provvedimenti presi dal Tribunale di Cuneo nei confronti di M.C., cuneese di 41 anni, con numerosi precedenti penali per atti sessuali con minori (spesso adescati su internet) e pornografia minorile. 
 
Pluripregiudicato e attualmente sottoposto a cinque procedimenti per una serie di reati - oltre ai già citati truffa e sostituzione di persona nei confronti di minori e resistenza a pubblico ufficiale -, attualmente è sottoposto a una sorveglianza speciale con obbligo di residenza nel Comune di Cuneo, con la prescrizione di darsi da fare per cercarsi un lavoro. Il pederasta non può frequentare pregiudicati, né detenere licenze di polizia e partecipare a riunioni pubbliche. Il provvedimento preventivo gli è stato notificato nei giorni scorsi, in attesa degli esiti dei processi a cui è sottoposto.
 
“Il soggetto viene ritenuto incline a delinquere e quindi socialmente pericoloso. In questi casi viene sottoposto alla sorveglianza speciale con le più alte limitazioni, come l’inibizione dell’attività virtuale - spiega il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari, che ha proposto il provvedimento all’Autorità Giudiziaria - In Italia sono pochissimi i soggetti a cui è stata applicata, di solito si tratta di recidivi”. L'imposizione è valida per i prossimi quattro anni.
 
 

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