Un cuneese di 52 anni, Marco Maviglio, è stato arrestato sabato 14 novembre con l’accusa di lesioni gravissime. Fermato in piazza Galimberti dalla Polizia di Stato mentre andava a passeggio, è stato tradotto presso il carcere di Cerialdo. 

 

I fatti per cui è stato fermato risalgono alla sera dello scorso 5 novembre, quando Maviglio, residente in un palazzo signorile nel centro di Cuneo, è stato protagonista di diverbio con una vicina di casa. Non certo una novità: già in passato c'erano stati pesanti dissidi.

 

I motivi della lite non sono noti, quel che è appurato (alla scena hanno assistito anche alcuni testimoni n.d.r.) è che a un certo punto si è trasformata in aggressione: Maviglio ha dato un violento schiaffo alla vicina, provocandole una lesione a un timpano. Sul posto è intervenuta la Squadra Volante, che ha riportato la situazione alla calma, mentre la giovane donna è stata trasportata da un’ambulanza all’ospedale Santa Croce di Cuneo: la prognosi è di 60 giorni. 

 

Nei giorni successivi il sostituto procuratore Carla Longo ha coordinato indagini e approfondimenti su Maviglio, che vive con la sorella e la madre. Ne è emersa una situazione preoccupante, che ha fatto propendere il magistrato per la richiesta di custodia cautelare in carcere, autorizzata dal Gip. Maviglio, seguito dai Servizi Sociali e noto alle forze dell'ordine, era già stato protagonista di diverse liti vicinali in passato. Dopo l’interrogatorio di garanzia è stato tradotto presso la casa circondariale di via Roncata. Ora rischia fino a due anni, ma le indagini non sono ancora concluse.