CUNEO - Cuneo, l’ex amministratore dello Smalls Club accusato di appropriazione indebita da un socio

Secondo la querela il rappresentante della srl che gestiva il cocktail bar in via Carlo Emanuele III avrebbe utilizzato 55mila euro per scopi estranei all’attività

a.c. 25/01/2021 09:27

 
Si trova a dover rispondere del reato di appropriazione indebita l’ex amministratore della Meus Ego srl, la società monregalese che amministra dal 2019 il cocktail bar Smalls Club di Cuneo.
 
Il 49enne M.C., residente a Cuneo, è stato denunciato da uno degli soci che insieme a lui avevano costituito la società nel dicembre 2018 e che in seguito gli è subentrato nella carica di amministratore unico, a partire dal luglio 2019. Stando a quanto dichiarato dal querelante, costituitosi come parte offesa nel procedimento, M.C. si sarebbe appropriato dei pagamenti di tre diverse persone per complessivi 13.700 euro, effettuando spese che a una successiva verifica sarebbero risultate estranee all’attività sociale. Lo stesso imputato è accusato anche di aver prelevato circa 41.800 euro da uno dei conti correnti senza poi renderne conto ai soci.
 
La parte offesa, assistita dall’avvocato Mario Vittorio Bruno, ha spiegato al giudice di aver scoperto le presunte irregolarità a seguito di un’operazione bancaria effettuata nel giugno 2019, più o meno negli stessi giorni in cui si inaugurava il locale di via Carlo Emanuele III negli spazi che per parecchi anni avevano ospitato la sede del negozio di dischi Musica. Il testimone ha affermato che M.C. era il solo ad avere la delega ad operare sui due conti correnti intestati alla Meus Ego: “Dopo l’assemblea dei soci del luglio 2019 - ha spiegato - sono succeduto a M.C. in questa carica e ho avuto conferma dei miei dubbi”. L’estraneità di quei pagamenti agli scopi sociali, a detta del teste, sarebbe provata anche dal fatto che “nessun fornitore ha ricevuto pagamenti in contanti, sono stati fatti tutti con assegni o bonifici”.
 
“Almeno un paio di pagamenti in contanti sono stati fatti di sicuro, nel rispetto dei limiti e con denaro messo in cassa e versato sul conto corrente” ha dichiarato il commercialista che si occupava all’epoca della contabilità della Meus Ego. Il professionista ha aggiunto di aver visionato gli estratti conti per conto dell’amministratore, evidenziando la presenza dei prelievi in contanti, e di essere a conoscenza fin da allora dei contrasti che erano insorti tra quest’ultimo e gli altri componenti della compagine sociale.
 
Il processo è stato aggiornato al prossimo 29 giugno per l’esame dei restanti testi in lista e dell’imputato.

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